La forma specifica nell’alchimia di Pietro Bono da Ferrara

The nature of the philosopher’s stone is one of the most complex themes of medieval alchemy. According to Petrus Bonus of Ferrara, author of the Pretiosa Margarita Novella, a quaestio on alchemy, it is the forma specifica of gold. The purpose of this contribution is to reconstruct the sources used by the alchemist, particularly Peter of Abano’s Conciliator, in order to establish a link between the two authors. Avicenna uses the concept of forma specifica, to explain the occult virtues of medicines. Albert the Great uses it in De mineralibus and Peter of Abano examines it in the Conciliator. Bonus follows these authors in his conception of the forma specifica. He recalls and discusses some common themes, such as the importance of the astral influence, the identification of the forma specifica with the substantial form, and the knowability through the experience of the virtues given by the forms.

La natura della pietra filosofale è uno dei temi più complessi dell’alchimia medievale. Secondo Pietro Bono da Ferrara, autore della Pretiosa Margarita Novella, una quaestio sull'alchimia, è la forma specifica dell'oro. Lo scopo di questo contributo è quello di ricostruire le fonti utilizzate dall’alchimista, in particolare il Conciliator di Pietro d’Abano, al fine di stabilire un legame tra i due autori. Avicenna utilizza il concetto di forma specifica, per spiegare le virtù occulte delle medicine. Alberto Magno lo usa nel De mineralibus e Pietro d'Abano lo esamina nel Conciliator. Bono segue questi autori nella sua concezione della forma specifica, di cui riporta e discute alcuni temi comuni, come l'importanza dell'influsso astrale, l'identificazione della forma specifica con la forma sostanziale e la conoscibilità attraverso l'esperienza delle virtù date dalle forme.