La morte di un figlio è considerata una delle esperienze più dolorose della vita e il lutto dei genitori è riconosciuto dalla comunità scientifica come il più intenso e duraturo. Spesso al dolore si sovrappone una Sindrome da Stress Post Traumatico che produce esiti psicologici lunghissimi, uniti a reazioni emotive, cognitive e comportamentali anche gravi inquadrabili nella Sindrome da Lutto Complicato Persistente. Recenti studi hanno constatato una compromissione delle funzioni cognitive in questa popolazione. Il Mild Cognitive Impairment (MCI) si colloca tra l’invecchiamento sano e quello patologico ed è caratterizzato da un decadimento cognitivo peggiore rispetto a quanto ci si attenderebbe per l’età e il livello di istruzione dell’individuo. Questo studio ha l’obiettivo di analizzare il funzionamento cognitivo di genitori che hanno perso un figlio per verificare l’eventuale presenza di declino cognitivo lieve (MCI). È stato selezionato un campione di 34 genitori defigliati a cui è stata somministrata una batteria neuropsicologica per effettuare la diagnosi di MCI. Il 59% dei genitori defigliati esaminato ha ricevuto una diagnosi di MCI. Valori così alti di MCI riscontrati in questa specifica categoria di soggetti e il declino cognitivo rilevato su più domini mostrano l’azione del Lutto Persistente Complicato sui sistemi cognitivi, patogenesi probabilmente mediata dai circuiti neurobiologici della Depressione. La carenza in letteratura di dati specifici sulla relazione tra MCI e Lutto Persistente Complicato non ci consente di valutare la prevalenza relativa del nostro campione. Questi risultati assumono importanza anche nella pratica clinica, poiché la presenza di MCI compromette significativamente più ambiti della vita quotidiana influendo in maniera negativa sulla Qualità di vita e rendendo ancora più difficile la complessa elaborazione del lutto grave.

Il Mild Cognitive Impairment (MCI) Nei Genitori Defigliati / Marselli, Giulia; Corbo, Ilaria; Gioffrè, Antonella; Guarino, Angela; Casagrande, Maria. - (2022). (Intervento presentato al convegno Congresso Nazionale - Neuroscienze e Invecchiamento: i luoghi dell’incontro tenutosi a Roma).

Il Mild Cognitive Impairment (MCI) Nei Genitori Defigliati

Giulia Marselli
Primo
;
Ilaria Corbo
Secondo
;
Angela Guarino
Penultimo
;
Maria Casagrande
Ultimo
2022

Abstract

La morte di un figlio è considerata una delle esperienze più dolorose della vita e il lutto dei genitori è riconosciuto dalla comunità scientifica come il più intenso e duraturo. Spesso al dolore si sovrappone una Sindrome da Stress Post Traumatico che produce esiti psicologici lunghissimi, uniti a reazioni emotive, cognitive e comportamentali anche gravi inquadrabili nella Sindrome da Lutto Complicato Persistente. Recenti studi hanno constatato una compromissione delle funzioni cognitive in questa popolazione. Il Mild Cognitive Impairment (MCI) si colloca tra l’invecchiamento sano e quello patologico ed è caratterizzato da un decadimento cognitivo peggiore rispetto a quanto ci si attenderebbe per l’età e il livello di istruzione dell’individuo. Questo studio ha l’obiettivo di analizzare il funzionamento cognitivo di genitori che hanno perso un figlio per verificare l’eventuale presenza di declino cognitivo lieve (MCI). È stato selezionato un campione di 34 genitori defigliati a cui è stata somministrata una batteria neuropsicologica per effettuare la diagnosi di MCI. Il 59% dei genitori defigliati esaminato ha ricevuto una diagnosi di MCI. Valori così alti di MCI riscontrati in questa specifica categoria di soggetti e il declino cognitivo rilevato su più domini mostrano l’azione del Lutto Persistente Complicato sui sistemi cognitivi, patogenesi probabilmente mediata dai circuiti neurobiologici della Depressione. La carenza in letteratura di dati specifici sulla relazione tra MCI e Lutto Persistente Complicato non ci consente di valutare la prevalenza relativa del nostro campione. Questi risultati assumono importanza anche nella pratica clinica, poiché la presenza di MCI compromette significativamente più ambiti della vita quotidiana influendo in maniera negativa sulla Qualità di vita e rendendo ancora più difficile la complessa elaborazione del lutto grave.
2022
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