Ri-significazioni e nuove rappresentazioni di Roma Capitale

Probabilmente, mai come nel caso di Roma i processi di ri-significazione e di rappresentazione hanno dato luogo ad un’identità ibrida e controversa, costruendo il palinsesto della città capitale tanto a partire dal riciclo narrativo di antichi spazi e architetture, quanto dall’aggiunta di corpi, spazialità e principi urbani rinnovati, con la comune finalità di dare espressione ad un racconto imperituro – fatto di pietre, mattoni, calce e cemento, di basalto, di intonaci, apparati scultorei, epigrafi, piantumazioni –; ma soprattutto, incardinato in una struttura urbana in parte acquisita, riconosciuta ed eletta, in parte da scrivere, rintracciando sapientemente gli elementi funzionali alla stesura della nuova narrazione. Il saggio pone tale carattere di Roma alla base del suo poter essere Capitale contemporanea, individuando punti di forza e momenti di debolezza all'interno di una narrazione urbana che non sembra in grado di raccontare un'idea aggiornata di Stato.