La figura di Emmanuel Levinas, filosofo lituano naturalizzato francese, può essere interessante nel contesto di una riflessione sull’“Altro d’Oltrereno”, per diversi motivi. Dalla posizione liminare di Strasburgo, dove studia, svolge una funzione decisiva nella penetrazione in Francia della fenomenologia, la corrente senz’altro più innovativa e feconda della filosofia tedesca dell’inizio del secolo scorso: valica il Reno e si reca a Friburgo, entra in contatto con Husserl e Heidegger, scrive testi introduttivi al pensiero di entrambi, traduce i Pariser Vorträge con i quali Husserl nel 1929, dal prestigioso pulpito dell’«anfiteatro Descartes» della Sorbona, presenta al pubblico francese la fenomenologia come una forma di cartesianismo. D’altra parte, Levinas, il cui pensiero è (e resta) determinato nelle sue strutture fondamentali dal metodo e dai percorsi teorici dei suoi maestri tedeschi, coglie precocemente e con lucidità i rischi dell’elemento “germanico” nella filosofia: nel 1933 pubblica su «Esprit» il saggio Quelques réflexions sur la philosophie de l’hitlérisme, cui segue, due anni dopo, De l’évasion. Nello stesso momento in cui Heidegger, nella celebre Vorlesung hölderliniana del 1934/35, trasfigura mitologicamente il confine del semi-dio Reno in un appello al destino del popolo tedesco, Levinas legge nel pensiero liquido dell’essere, che diluisce e infine dissolve la singolarità degli enti, la matrice mitologica del totalitarismo; e coglie, paradossalmente, nella fenomenologia (tedesca) la possibilità di un’evasione dalla stretta soffocante dell’ontologia. È significativo che sia in questo crogiuolo teorico che si prepara l’elaborazione filosoficamente decisiva della topica del Medesimo e dell’Altro, strutture portanti del capolavoro levinassiano del 1961 (Totalité et Infini).

Levinas, il Reno e l’oltre: dall’attraversamento all’evasione / Bancalari, Stefano. - (2024), pp. 98-114.

Levinas, il Reno e l’oltre: dall’attraversamento all’evasione

Stefano Bancalari
2024

Abstract

La figura di Emmanuel Levinas, filosofo lituano naturalizzato francese, può essere interessante nel contesto di una riflessione sull’“Altro d’Oltrereno”, per diversi motivi. Dalla posizione liminare di Strasburgo, dove studia, svolge una funzione decisiva nella penetrazione in Francia della fenomenologia, la corrente senz’altro più innovativa e feconda della filosofia tedesca dell’inizio del secolo scorso: valica il Reno e si reca a Friburgo, entra in contatto con Husserl e Heidegger, scrive testi introduttivi al pensiero di entrambi, traduce i Pariser Vorträge con i quali Husserl nel 1929, dal prestigioso pulpito dell’«anfiteatro Descartes» della Sorbona, presenta al pubblico francese la fenomenologia come una forma di cartesianismo. D’altra parte, Levinas, il cui pensiero è (e resta) determinato nelle sue strutture fondamentali dal metodo e dai percorsi teorici dei suoi maestri tedeschi, coglie precocemente e con lucidità i rischi dell’elemento “germanico” nella filosofia: nel 1933 pubblica su «Esprit» il saggio Quelques réflexions sur la philosophie de l’hitlérisme, cui segue, due anni dopo, De l’évasion. Nello stesso momento in cui Heidegger, nella celebre Vorlesung hölderliniana del 1934/35, trasfigura mitologicamente il confine del semi-dio Reno in un appello al destino del popolo tedesco, Levinas legge nel pensiero liquido dell’essere, che diluisce e infine dissolve la singolarità degli enti, la matrice mitologica del totalitarismo; e coglie, paradossalmente, nella fenomenologia (tedesca) la possibilità di un’evasione dalla stretta soffocante dell’ontologia. È significativo che sia in questo crogiuolo teorico che si prepara l’elaborazione filosoficamente decisiva della topica del Medesimo e dell’Altro, strutture portanti del capolavoro levinassiano del 1961 (Totalité et Infini).
2024
L’altro d’oltrereno. Percorsi, incontri, conflitti e riconciliazioni in Europa (1870-1945), tra ideologia e letteratura
978-88-6826-872-5
Levinas; Husserl; fenomenologia; hitlerismo
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Levinas, il Reno e l’oltre: dall’attraversamento all’evasione / Bancalari, Stefano. - (2024), pp. 98-114.
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