Ludovico Quaroni: quattro paesaggi

Prima di stendere questo breve testo ho deciso di scorrere di nuovo gli scritti di Ludovico Quaroni, in special modo quelli degli anni Sessanta, puntando l’attenzione sulla frequenza con la quale appare la parola paesaggio e sui significati che essa assume. L’ho fatto da una prospettiva deviata dalla supposizione di incontrarla raramente. Circostanza che, se suffragata, poteva apparire al contempo singolare e scontata. In effetti vi si trova poco anche se più di quanto ricordassi o di quanto presumessi. Quaroni la utilizza con parsimonia e sempre in senso descrittivo e non prefigurativo. La usa quando è necessaria e, semplificando molto, in senso tradizionale. Territorio ricorre con frequenza assai maggiore, ma questo si deve evidentemente anche al contesto disciplinare di quegli anni.