Breve storia di un territorio stra(ordinario)

La complessità insediativa, economica e sociale, del territorio in esame, è l’esito di un processo di stratificazione la cui profondità risale all’epoca preistorica. È interessante farne cenno, perché dalle prime forme dell’abitare si delinea una sorta di alternanza tra arroccamenti di sommità e colonizzazione del fondovalle, la cui coesistenza oggi è il carattere precipuo dominante. I ritrovamenti archeologici danno conto di una vitalità di presenze che risalgono al paleolitico e al neolitico. Nell’età del ferro e del bronzo comparvero, in posizione elevata e facilmente difendibile, i primi castellieri, dei quali rimangono tracce nella caratteristica conformazione pseudocircolare, talvolta riconoscibile dall’alto nelle figure solidali alla morfologia naturale e oggi da essa parzialmente riassorbite. Secondo Giacomo Devoto nel II millennio a.C. nell’ambito compreso tra Ravenna e il Tevere – che poi diventerà il corridoio bizantino – si erano stabilite genti diverse venute dal nord-est, e in questo contesto la Conca ternana sarebbe stata, già allora, il crocevia di varie tribù che, fuse insieme, dettero vita al popolo degli Umbri. A loro, in particolare ai Naharti, si deve la fondazione di Interamna Nahars (Terni), Ameria (Amelia), Narnia Nahars (Narni).