Il volume è un’indagine su Maria Teresa Parpagliolo, e più in generale sul progetto di paesaggio; muove infatti dall’intento di conoscere meglio una progettista molto nota all’estero e poco studiata in Italia, nonostante un’attività teorica e sperimentale intensa e significativa. Parpagliolo partecipò al progetto degli spazi verdi dell’E42, progettò, sempre a Roma, il Cimitero militare francese di Monte Mario, il Parco dell’Hotel Cavalieri Hilton, i comprensori residenziali di Casal Palocco, Olgiata, Vigna Clara, il patio della sede RAI. Il libro si rivela, soprattutto, un’occasione preziosa per riflettere su temi che alimentano il dibattito contemporaneo sull’architettura del paesaggio. Più che una biografia o una ricostruzione esaustiva del lavoro di questa pioniera del progetto di paesaggio, il volume propone una lettura critica, orientata a evidenziare la portata innovativa di alcuni punti di vista di Parpagliolo su temi ancora molto attuali: la formazione e le competenze specifiche di un architetto del paesaggio; la continua ridefinizione del campo di azione del paesaggista in rapporto ai mutamenti della relazione uomo-ambiente; infine il rapporto tra teoria e pratica del progetto, interpretato come scambio tra ricerca e professione, in grado di supportare collaborazioni produttive tra la dimensione operativa e quella speculativa, volta, quest’ultima, a costruire rappresentazioni, immaginari, significati, contenuti estetici e poetici.
Non è cosa facile creare con arte un giardino. Maria Teresa Parpagliolo (1903-1974) / Imbroglini, Cristina. - (2024), pp. 1-196.
Non è cosa facile creare con arte un giardino. Maria Teresa Parpagliolo (1903-1974)
Cristina Imbroglini
2024
Abstract
Il volume è un’indagine su Maria Teresa Parpagliolo, e più in generale sul progetto di paesaggio; muove infatti dall’intento di conoscere meglio una progettista molto nota all’estero e poco studiata in Italia, nonostante un’attività teorica e sperimentale intensa e significativa. Parpagliolo partecipò al progetto degli spazi verdi dell’E42, progettò, sempre a Roma, il Cimitero militare francese di Monte Mario, il Parco dell’Hotel Cavalieri Hilton, i comprensori residenziali di Casal Palocco, Olgiata, Vigna Clara, il patio della sede RAI. Il libro si rivela, soprattutto, un’occasione preziosa per riflettere su temi che alimentano il dibattito contemporaneo sull’architettura del paesaggio. Più che una biografia o una ricostruzione esaustiva del lavoro di questa pioniera del progetto di paesaggio, il volume propone una lettura critica, orientata a evidenziare la portata innovativa di alcuni punti di vista di Parpagliolo su temi ancora molto attuali: la formazione e le competenze specifiche di un architetto del paesaggio; la continua ridefinizione del campo di azione del paesaggista in rapporto ai mutamenti della relazione uomo-ambiente; infine il rapporto tra teoria e pratica del progetto, interpretato come scambio tra ricerca e professione, in grado di supportare collaborazioni produttive tra la dimensione operativa e quella speculativa, volta, quest’ultima, a costruire rappresentazioni, immaginari, significati, contenuti estetici e poetici.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Imbroglini_cover_Parpagliolo_2024.pdf
solo gestori archivio
Note: copertina, retro di copertina
Tipologia:
Documento in Post-print (versione successiva alla peer review e accettata per la pubblicazione)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
55.62 kB
Formato
Adobe PDF
|
55.62 kB | Adobe PDF | Contatta l'autore |
Imbroglini_Parpagliolo_2024.pdf
solo gestori archivio
Note: testo
Tipologia:
Documento in Post-print (versione successiva alla peer review e accettata per la pubblicazione)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
7.19 MB
Formato
Adobe PDF
|
7.19 MB | Adobe PDF | Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.