Il dodici maggio duemilaventuno Joseph Beuys avrebbe compiuto cento anni. Questo volume che si interroga sul paesaggio tra arte e scienza da un punto di vista operante, mi sembra un contesto pertinente per ricordare la sua figura. Allo stesso tempo, riferirsi a Beuys, credo sia un buon modo di raccogliere e attualizzare la lezione di Alexander von Humboldt che ci ha indirizzati verso uno sguardo laico e olistico sul mondo naturale, portando con largo anticipo all'attenzione dei suoi contemporanei il problema dell’impatto delle attività umane sugli equilibri ambientali, e di Ernst Haeckel, che coniando il termine ecologia ne diede la prima definizione sintetica risalendo alla radice greca οἶκος, assimilando dunque il discorso sull'economia della natura alla “gestione della casa comune”, ovvero del pianeta terra. Lo farò partendo dal titolo della 17. Biennale di Architettura di Venezia che ci pone, oggi, un quesito da interpretare in senso ampio e inclusivo al quale Beuys ha tentato di rispondere con largo anticipo: How will we live together? Il tema evidentemente è come abiteremo il mondo nel prossimo futuro, insieme tra persone (di razze, culture, religioni, possibilità diverse), ma anche a tutto il resto dei viventi, al mondo naturale del quale siamo parte e del quale non possiamo fare a meno.
La natura come progetto culturale. Omaggio a Joseph Beuys / Toppetti, Fabrizio. - (2023), pp. 285-297.
La natura come progetto culturale. Omaggio a Joseph Beuys
Fabrizio Toppetti
2023
Abstract
Il dodici maggio duemilaventuno Joseph Beuys avrebbe compiuto cento anni. Questo volume che si interroga sul paesaggio tra arte e scienza da un punto di vista operante, mi sembra un contesto pertinente per ricordare la sua figura. Allo stesso tempo, riferirsi a Beuys, credo sia un buon modo di raccogliere e attualizzare la lezione di Alexander von Humboldt che ci ha indirizzati verso uno sguardo laico e olistico sul mondo naturale, portando con largo anticipo all'attenzione dei suoi contemporanei il problema dell’impatto delle attività umane sugli equilibri ambientali, e di Ernst Haeckel, che coniando il termine ecologia ne diede la prima definizione sintetica risalendo alla radice greca οἶκος, assimilando dunque il discorso sull'economia della natura alla “gestione della casa comune”, ovvero del pianeta terra. Lo farò partendo dal titolo della 17. Biennale di Architettura di Venezia che ci pone, oggi, un quesito da interpretare in senso ampio e inclusivo al quale Beuys ha tentato di rispondere con largo anticipo: How will we live together? Il tema evidentemente è come abiteremo il mondo nel prossimo futuro, insieme tra persone (di razze, culture, religioni, possibilità diverse), ma anche a tutto il resto dei viventi, al mondo naturale del quale siamo parte e del quale non possiamo fare a meno.File | Dimensione | Formato | |
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