Negli ultimi cinquanta anni lo studio linguistico delle lingue segnate, nato negli Stati Uniti d’America negli anni Sessanta, ha assistito a un netto cambio di paradigma: da un approccio che ricercava nei segni le proprietà delle parole si è passati ad un’analisi che, partendo dalle peculiarità dei segni, offre diversi spunti allo studio della comunicazione umana, parlata o segnata. Il presente saggio approfondisce due passaggi importanti che hanno segnato l’adozione di una nuova prospettiva: il riconoscimento del ruolo dell’iconicità all’interno del sistema linguistico e della continuità tra azione, gesto e parola/segno. La rilevanza di questi due nodi teorici per lo studio delle lingue segnate e parlate sarà esemplificata attraverso l’analisi dei verbi d’azione in LIS (lingua dei segni italiana) e in italiano.
Appunti per una semiotica delle lingue segnate e parlate / Bonsignori, Chiara; Volterra, Virginia. - (2023), pp. 61-76. - CLUB WORKING PAPERS IN LINGUISTICS. [10.6092/unibo/amsacta/7465].
Appunti per una semiotica delle lingue segnate e parlate
Chiara, Bonsignori;
2023
Abstract
Negli ultimi cinquanta anni lo studio linguistico delle lingue segnate, nato negli Stati Uniti d’America negli anni Sessanta, ha assistito a un netto cambio di paradigma: da un approccio che ricercava nei segni le proprietà delle parole si è passati ad un’analisi che, partendo dalle peculiarità dei segni, offre diversi spunti allo studio della comunicazione umana, parlata o segnata. Il presente saggio approfondisce due passaggi importanti che hanno segnato l’adozione di una nuova prospettiva: il riconoscimento del ruolo dell’iconicità all’interno del sistema linguistico e della continuità tra azione, gesto e parola/segno. La rilevanza di questi due nodi teorici per lo studio delle lingue segnate e parlate sarà esemplificata attraverso l’analisi dei verbi d’azione in LIS (lingua dei segni italiana) e in italiano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.