Senza alcuna pretesa di esaustività, questo testo si propone di contribuire all’approfondimento di alcuni aspetti che completano e armonizzano i procedimenti fotografici. Come manufatto, la fotografia mantiene ancora oggi molti segreti e la produzione artigianale ha permesso di implementare questo “nascosto” che spesso non verrà rivelato neanche da indagini sofisticate. Le fotografie portano insito un bagaglio di saperi tecnici depositati nelle cosiddette “ricette” che sono sostanziali al prodotto e al suo godimento. I contributi di questo scritto hanno lo scopo di definire i vari trattamenti che le fotografie subivano dopo che l’immagine si era rivelata al fotografo fino all’utilizzo da parte del pubblico come prodotto finito. Nel corso del tempo, infatti, le fotografie sono state “confezionate” in molti modi per esaudire le richieste di una clientela sempre più varia ed esigente; i vari trattamenti ad esse riservati avevano lo scopo, oltre che di migliorarle esteticamente, anche di proteggerle nel tempo. Si sono voluti evidenziare aspetti apparentemente secondari, ma che hanno un’importanza fondamentale perché ampliano, per lo studioso o semplicemente l’appassionato, la visione e la fruizione del manufatto fotografico. Questo testo nasce dal desiderio di sistematizzare le informazioni scientifiche che le curatrici e gli autori dei contributi hanno, ognuno con un proprio taglio professionale, acquisito in anni di esperienze a contatto con i materiali fotografici.
Montaggio dei positivi su carta / Cattaneo, Barbara; Manzone, Pierluigi. - (2013), pp. 99-122.
Montaggio dei positivi su carta
Barbara Cattaneo;
2013
Abstract
Senza alcuna pretesa di esaustività, questo testo si propone di contribuire all’approfondimento di alcuni aspetti che completano e armonizzano i procedimenti fotografici. Come manufatto, la fotografia mantiene ancora oggi molti segreti e la produzione artigianale ha permesso di implementare questo “nascosto” che spesso non verrà rivelato neanche da indagini sofisticate. Le fotografie portano insito un bagaglio di saperi tecnici depositati nelle cosiddette “ricette” che sono sostanziali al prodotto e al suo godimento. I contributi di questo scritto hanno lo scopo di definire i vari trattamenti che le fotografie subivano dopo che l’immagine si era rivelata al fotografo fino all’utilizzo da parte del pubblico come prodotto finito. Nel corso del tempo, infatti, le fotografie sono state “confezionate” in molti modi per esaudire le richieste di una clientela sempre più varia ed esigente; i vari trattamenti ad esse riservati avevano lo scopo, oltre che di migliorarle esteticamente, anche di proteggerle nel tempo. Si sono voluti evidenziare aspetti apparentemente secondari, ma che hanno un’importanza fondamentale perché ampliano, per lo studioso o semplicemente l’appassionato, la visione e la fruizione del manufatto fotografico. Questo testo nasce dal desiderio di sistematizzare le informazioni scientifiche che le curatrici e gli autori dei contributi hanno, ognuno con un proprio taglio professionale, acquisito in anni di esperienze a contatto con i materiali fotografici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.