L'articolo tratta dell'attività di critico d'arte del pittore Giulio Aristide Sartorio. Oltreché artista impegnato in un'ampia produzione visiva di vario genere - dal ritratto, al paesaggio, al ciclo decorativo -, Sartorio fu anche un prolifico letterato. Amante della letteratura e amico di scrittori come d'Annunzio e Ojetti, compose opere di tipo narrativo e poetico, ma è alla critica d'arte che dedicò maggiori energie. Tale attività emerge a partire dai primi anni Novanta dell'Ottocento e si sviluppa sino agli anni Venti del Novecento, affrontando temi, correnti e artisti del passato e del presente, sia italiani sia europei. In tali scritti, Sartorio rivela la sua profonda conoscenza dell'arte moderna - in primis la pittura - e appronta una coerente concezione estetica di matrice idealista che pone a modello i Preraffaelliti inglesi e la tradizione italiana del Rinascimento. L'articolo si propone, quindi, di tracciare un quadro puntuale dell'attività di critico d'arte di Sartorio, facendo riferimento a tre criteri: la varietà di artisti e correnti trattati unitamente all’evoluzione del suo gusto artistico; le influenze e i punti di convergenza con le correnti estetiche di fine secolo; il confronto, infine, con la produzione pittorica da lui svolta parallelamente.
Giulio Aristide Sartorio critico d'arte (1893 - 1922) / DELLA SALA, Pietro. - (2022), pp. 239-266.
Giulio Aristide Sartorio critico d'arte (1893 - 1922)
Pietro Della Sala
Primo
Writing – Original Draft Preparation
2022
Abstract
L'articolo tratta dell'attività di critico d'arte del pittore Giulio Aristide Sartorio. Oltreché artista impegnato in un'ampia produzione visiva di vario genere - dal ritratto, al paesaggio, al ciclo decorativo -, Sartorio fu anche un prolifico letterato. Amante della letteratura e amico di scrittori come d'Annunzio e Ojetti, compose opere di tipo narrativo e poetico, ma è alla critica d'arte che dedicò maggiori energie. Tale attività emerge a partire dai primi anni Novanta dell'Ottocento e si sviluppa sino agli anni Venti del Novecento, affrontando temi, correnti e artisti del passato e del presente, sia italiani sia europei. In tali scritti, Sartorio rivela la sua profonda conoscenza dell'arte moderna - in primis la pittura - e appronta una coerente concezione estetica di matrice idealista che pone a modello i Preraffaelliti inglesi e la tradizione italiana del Rinascimento. L'articolo si propone, quindi, di tracciare un quadro puntuale dell'attività di critico d'arte di Sartorio, facendo riferimento a tre criteri: la varietà di artisti e correnti trattati unitamente all’evoluzione del suo gusto artistico; le influenze e i punti di convergenza con le correnti estetiche di fine secolo; il confronto, infine, con la produzione pittorica da lui svolta parallelamente.File | Dimensione | Formato | |
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