Nel gioco del calcio, il pallone si può solo prendere a calci e non afferrare con le mani (a meno che a farlo non sia il portiere, dentro la sua area di rigore). Quando si conta fino a cento, nel nascondino, si devono tenere gli occhi chiusi, mentre gli altri corrono a nascondersi. Il primo che taglia il traguardo, in qualsiasi competizione di corsa, ha vinto. Interiorizzare norme comportamentali per interagire con il mondo circostante è necessario per l’essere umano. Forse anche per questo motivo il gioco ricopre una così grande importanza nella crescita dell’individuo e nelle interazioni sociali: è una palestra di apprendimento che frequentiamo fin da bambini. A partire dal secolo scorso però il gioco ha acquisito ancor più spazio anche all’interno della vita dell’adulto. Responsabilità sociali meno pressanti, stili di vita, immaturità dell’uomo moderno e altri fattori hanno consentito a un nuovo fenomeno ludico di emergere con forza, fino ad arrivare a una diffusione capillare quasi incontrollata. Il videogioco ha trovato così terreno fertile per diventare parte integrante della nostra quotidianità e, nonostante una continua ricerca di legittimazione culturale per chi ne scrive e studia le dinamiche, può dirsi ormai un medium maturo ben consapevole di sé.
Poesia, videogiochi e gamification / Piano, Andrea. - (2022), pp. 209-234. - NAUTILUS.
Poesia, videogiochi e gamification
Andrea PianoPrimo
Writing – Original Draft Preparation
2022
Abstract
Nel gioco del calcio, il pallone si può solo prendere a calci e non afferrare con le mani (a meno che a farlo non sia il portiere, dentro la sua area di rigore). Quando si conta fino a cento, nel nascondino, si devono tenere gli occhi chiusi, mentre gli altri corrono a nascondersi. Il primo che taglia il traguardo, in qualsiasi competizione di corsa, ha vinto. Interiorizzare norme comportamentali per interagire con il mondo circostante è necessario per l’essere umano. Forse anche per questo motivo il gioco ricopre una così grande importanza nella crescita dell’individuo e nelle interazioni sociali: è una palestra di apprendimento che frequentiamo fin da bambini. A partire dal secolo scorso però il gioco ha acquisito ancor più spazio anche all’interno della vita dell’adulto. Responsabilità sociali meno pressanti, stili di vita, immaturità dell’uomo moderno e altri fattori hanno consentito a un nuovo fenomeno ludico di emergere con forza, fino ad arrivare a una diffusione capillare quasi incontrollata. Il videogioco ha trovato così terreno fertile per diventare parte integrante della nostra quotidianità e, nonostante una continua ricerca di legittimazione culturale per chi ne scrive e studia le dinamiche, può dirsi ormai un medium maturo ben consapevole di sé.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.