L'articolo tratta della difficoltà di registrare la vita universitaria invisibile, ovvero quella parte della vita accademica che non viene registrata ufficialmente, ma che è comunque importante per comprendere la storia dell'università e delle persone che la vivono. L'autore prende come esempio la vita di Raffaele Pettazzoni, fondatore della cattedra di Storia delle religioni che ha lasciato un'enorme mole di documenti. Oggi, invece, la maggior parte della comunicazione accademica avviene attraverso strumenti digitali, come e-mail, messaggistica istantanea e social media. Questi strumenti rendono la comunicazione molto più rapida e facile, ma al tempo stesso rendono più difficile la registrazione dei documenti. L'autore sostiene che la scomparsa dei documenti rende difficile comprendere la vita universitaria invisibile. Ad esempio, è difficile ricostruire i processi decisionali che avvengono all'interno delle università, o le dinamiche di interazione tra studiosi. L'autore conclude l'articolo proponendo alcune soluzioni per affrontare questo problema. Una soluzione è quella di incentivare gli studiosi a conservare i propri documenti. Un'altra soluzione è quella di sviluppare nuovi strumenti per la raccolta e l'archiviazione dei documenti digitali.
Fantarchivistica per il terzo millennio. Appunti sulla vita universitaria invisibile / Saggioro, Alessandro. - (2022), pp. 143-151.
Fantarchivistica per il terzo millennio. Appunti sulla vita universitaria invisibile
Alessandro Saggioro
Primo
2022
Abstract
L'articolo tratta della difficoltà di registrare la vita universitaria invisibile, ovvero quella parte della vita accademica che non viene registrata ufficialmente, ma che è comunque importante per comprendere la storia dell'università e delle persone che la vivono. L'autore prende come esempio la vita di Raffaele Pettazzoni, fondatore della cattedra di Storia delle religioni che ha lasciato un'enorme mole di documenti. Oggi, invece, la maggior parte della comunicazione accademica avviene attraverso strumenti digitali, come e-mail, messaggistica istantanea e social media. Questi strumenti rendono la comunicazione molto più rapida e facile, ma al tempo stesso rendono più difficile la registrazione dei documenti. L'autore sostiene che la scomparsa dei documenti rende difficile comprendere la vita universitaria invisibile. Ad esempio, è difficile ricostruire i processi decisionali che avvengono all'interno delle università, o le dinamiche di interazione tra studiosi. L'autore conclude l'articolo proponendo alcune soluzioni per affrontare questo problema. Una soluzione è quella di incentivare gli studiosi a conservare i propri documenti. Un'altra soluzione è quella di sviluppare nuovi strumenti per la raccolta e l'archiviazione dei documenti digitali.File | Dimensione | Formato | |
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