Lacan incontra Psiche alla Galleria Borghese: il vaso di fiori, dove lo sguardo cade

Non senza una certa indulgenza verso il suo uditorio, come mai aveva fatto prima, Lacan introduce l’intervento del 12 aprile 1961 con una lezione di storia dell’arte. Parte dalla nar razione del soggetto, ovvero da apuleio, comincia anzi dal titolo del dipinto, Psiche sorprende Amore, cioè Eros. Lacan è in questo molto preciso: si tratta del momento in cui la bellissima fanciulla invidiata da Venere e dalle sorelle, solleva la lampada sopra l’oggetto del suo amore, vuole far luce sopra amore, vuole capirci qualche cosa, vuole sapere con chi ha fatto l’amore. Il godimento non le basta più, vuole intenderne di più e così la favola si fa drammatica. Vuole, vuole, vuole: la posta in gioco è il desiderio di Psiche.