LE FORME DEI LIBRI DEL BOCCACCIO VOLGARE

Per quanto riguarda Boccaccio, se delle forme dei suoi libri in volgare giunte fino a noi confezionate – e dunque autorizzate – dall’autore sappiamo fortunatamente molto, non altrettanto approfondite sono le nostre conoscenze riguardo alla fisionomia e alle caratteristiche di trasmissione di opere prive di testimoni manoscritti autografi. In questa sede, ci si concentrerà sugli aspetti materiali della tradizione del maggiore dei poemi in terzine, l’Amorosa visione, nel tentativo di tornare nuovamente a ragionare sulle probabilità di assegnare a Boccaccio una forma ricorrente nei testimoni dell’opera. Per farlo sarà inevitabile richiamare anche alcune delle ipotesi critiche strettamente connesse o direttamente scaturite dalla ricorrenza di questa forma: lo scopo non è discuterle, bensí osservare il modo in cui l’interpretazione delle circostanze materiali può orientare e condizionare il nostro sguardo sulla storia dei testi.