La psicologia sociale e ambientale, nello studio delle aree a rischio sismico, si interessa a quali fattori psicologico-sociali influenzino la messa in atto di comportamenti resilienti da parte degli individui nelle varie fasi della gestione del rischio sismico, contribuendo alla resilienza della loro comunità. La letteratura in materia offre diverse teorie, focalizzate su specifici aspetti della resilienza. La maggior parte degli studi riguardano la messa in atto di comportamenti preventivi e di preparazione all’evento rischioso (Preparedness); un altro importante filone di ricerca è quello relativo ai fattori che influenzano la scelta di evacuare dalla propria abitazione durante un evento catastrofico (e.g., uragano) o comunque dei comportamenti attuati durante l’evento (Response); infine un altro filone ancora riguarda i comportamenti successivi all’evento (Recovery). Per quanto queste teorie specifiche aiutino a spiegare particolari comportamenti in alcune situazioni di rischio, la molteplicità e varietà degli studi pone il problema della individuazione di un consenso sulla misura della gamma di variabili psicologiche che favoriscono la resilienza comunitaria nelle sue fasi (fig. 1). Esistono strumenti già utilizzati per misurare sia la resilienza comunitaria nel contesto del rischio sismico, sia i fattori che la favoriscono; manca però un lavoro di sistematizzazione che offra in modo rapido e flessibile degli strumenti, quali un questionario, adatti all’uopo per il contesto sismico. A livello applicativo, il problema consiste nella reperibilità e utilizzabilità concreta degli strumenti, ancorché esistenti in letteratura. Di conseguenza, risulta difficile per le amministrazioni e le istituzioni locali che volessero indagare la resilienza comunitaria locale, reperire e adottare strumenti per misurarla in modo standardizzato, ripetibile e confrontabile. L’obiettivo di questo lavoro è stato pertanto di creare un insieme di indicatori di pronto impiego per la misurazione standard della resilienza comunitaria in contesto sismico e dei principali fattori psicologico-sociali predittivi della stessa.
La resilienza comunitaria. Cornice concettuale e strumenti di misura / Bonaiuto, M.; Ariccio, S. - (2020), pp. 78-84.
La resilienza comunitaria. Cornice concettuale e strumenti di misura
Bonaiuto, M.Primo
;Ariccio, SUltimo
2020
Abstract
La psicologia sociale e ambientale, nello studio delle aree a rischio sismico, si interessa a quali fattori psicologico-sociali influenzino la messa in atto di comportamenti resilienti da parte degli individui nelle varie fasi della gestione del rischio sismico, contribuendo alla resilienza della loro comunità. La letteratura in materia offre diverse teorie, focalizzate su specifici aspetti della resilienza. La maggior parte degli studi riguardano la messa in atto di comportamenti preventivi e di preparazione all’evento rischioso (Preparedness); un altro importante filone di ricerca è quello relativo ai fattori che influenzano la scelta di evacuare dalla propria abitazione durante un evento catastrofico (e.g., uragano) o comunque dei comportamenti attuati durante l’evento (Response); infine un altro filone ancora riguarda i comportamenti successivi all’evento (Recovery). Per quanto queste teorie specifiche aiutino a spiegare particolari comportamenti in alcune situazioni di rischio, la molteplicità e varietà degli studi pone il problema della individuazione di un consenso sulla misura della gamma di variabili psicologiche che favoriscono la resilienza comunitaria nelle sue fasi (fig. 1). Esistono strumenti già utilizzati per misurare sia la resilienza comunitaria nel contesto del rischio sismico, sia i fattori che la favoriscono; manca però un lavoro di sistematizzazione che offra in modo rapido e flessibile degli strumenti, quali un questionario, adatti all’uopo per il contesto sismico. A livello applicativo, il problema consiste nella reperibilità e utilizzabilità concreta degli strumenti, ancorché esistenti in letteratura. Di conseguenza, risulta difficile per le amministrazioni e le istituzioni locali che volessero indagare la resilienza comunitaria locale, reperire e adottare strumenti per misurarla in modo standardizzato, ripetibile e confrontabile. L’obiettivo di questo lavoro è stato pertanto di creare un insieme di indicatori di pronto impiego per la misurazione standard della resilienza comunitaria in contesto sismico e dei principali fattori psicologico-sociali predittivi della stessa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.