"Il protagonista della scena letteraria della Kyjiv degli anni Venti, Borys Antonenko-Davydovyč, sopravvisse ai lager russi nel 1957 dopo aver scontato diverse condanne. Al ritorno in Ucraina gli viene concesso di pubblicare solo alcuni dei suoi scritti, tra cui il racconto Felicità (1970), in cui Kyjiv diventa un ricordo personale. La capitale ne è protagonista a tutti gli effetti, presente in due diverse dimensioni: quella reale ma sconosciuta a Vira Pavlivna, la protagonista del racconto, medico in pensione, e quella irreale che ormai vive solo nei suoi ricordi, tanto felici quanto tragici. Vira attraversa a piedi la città alla ricerca del mercato in cui da giovane aveva cercato di vendere un ritratto di Ševčenko, mercato che ormai è stato spostato in periferia a Bilyči, oltre Buča. Tra quei banchi Vira incontra il suo passato: una ragazza che le ricorda lei da giovane, e come lei si ritrova a vendere un singolo oggetto per sopravvivere alla giornata." (Tratto dall'Introduzione di Yaryna Grusha alla sezione contenete il capitolo: pp. 19-20)
Felicità / Mychka, Kateryna; Grusha, Yaryna. - (2023), pp. 59-100.
Felicità
Mychka, Kateryna
;
2023
Abstract
"Il protagonista della scena letteraria della Kyjiv degli anni Venti, Borys Antonenko-Davydovyč, sopravvisse ai lager russi nel 1957 dopo aver scontato diverse condanne. Al ritorno in Ucraina gli viene concesso di pubblicare solo alcuni dei suoi scritti, tra cui il racconto Felicità (1970), in cui Kyjiv diventa un ricordo personale. La capitale ne è protagonista a tutti gli effetti, presente in due diverse dimensioni: quella reale ma sconosciuta a Vira Pavlivna, la protagonista del racconto, medico in pensione, e quella irreale che ormai vive solo nei suoi ricordi, tanto felici quanto tragici. Vira attraversa a piedi la città alla ricerca del mercato in cui da giovane aveva cercato di vendere un ritratto di Ševčenko, mercato che ormai è stato spostato in periferia a Bilyči, oltre Buča. Tra quei banchi Vira incontra il suo passato: una ragazza che le ricorda lei da giovane, e come lei si ritrova a vendere un singolo oggetto per sopravvivere alla giornata." (Tratto dall'Introduzione di Yaryna Grusha alla sezione contenete il capitolo: pp. 19-20)I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.