Il contributo presenta i risultati di uno studio condotto nell’ambito delle esercitazioni di ricerca avviate dal Corso di laurea in Scienze dell’educazione e della formazione della “Sapienza”. La riflessione è sviluppata a partire da una delle principali innovazioni del sistema universitario riformato: la necessità di istituire una sinergia tra università e mondo del lavoro, così che vi sia collaborazione nell'individuare le specificità del curriculum e delle professionalità attese dai laureati in uscita dalla formazione triennale e da quella magistrale. Nel definire gli ordinamenti didattici dei nuovi corsi di laurea, istituiti in base al DM 270/04, le università debbono, infatti, illustrare gli obiettivi formativi in termini di risultati di apprendimento attesi e individuare i principali ambiti occupazionali dei laureati coerentemente con la classe di appartenenza, facendo riferimento alle attività classificate dall'ISTAT. Nel corso della trattazione, attraverso la presentazione di dati raccolti ricorrendo a una pluralità di strumenti, sono descritti ed esaminati gli esiti professionali dei laureati nell’area delle scienze dell’educazione nella prospettiva di suggerire e predisporre percorsi formativi “mirati” rispetto alle diverse professioni che i laureati in tale settore potrebbero svolgere una volta conseguito il titolo di studio. Riflettere in tale direzione significa fare in modo che i corsi di laurea riescano a elaborare un’offerta di tirocinio realmente coerente e integrata nel percorso formativo, in linea con i reali esiti professionali e con le figure richieste dal mondo del lavoro. Obiettivo generale del contributo è offrire strumenti teorici e metodologici adeguati a favorire l'orientamento in ingresso, in itinere e in uscita degli studenti, rendendoli consapevoli delle opportunità lavorative che offre un percorso di studi nel settore delle scienze dell’educazione e, di conseguenza, delle professioni che è possibile svolgere una volta conseguito il diploma di laurea di primo e secondo livello. In tale direzione, è stato messo a punto un apparato costituito da una serie di schede descrittive dei macroprofili professionali dei laureati nell'area delle scienze dell'educazione, a partire da un’analisi dei principali repertori nazionali e locali delle professioni e dopo aver effettuato un censimento dei corsi di studio relativi alle classi delle lauree che rientrano nell’area delle scienze dell'educazione e aver analizzato le domande di lavoro nel settore pubblico e privato. Esso, riportato in appendice integra e arricchisce il contributo.

Introduzione. Orientare all'università e al lavoro / Salerni, Anna. - STAMPA. - (2008), pp. 7-29.

Introduzione. Orientare all'università e al lavoro

SALERNI, Anna
2008

Abstract

Il contributo presenta i risultati di uno studio condotto nell’ambito delle esercitazioni di ricerca avviate dal Corso di laurea in Scienze dell’educazione e della formazione della “Sapienza”. La riflessione è sviluppata a partire da una delle principali innovazioni del sistema universitario riformato: la necessità di istituire una sinergia tra università e mondo del lavoro, così che vi sia collaborazione nell'individuare le specificità del curriculum e delle professionalità attese dai laureati in uscita dalla formazione triennale e da quella magistrale. Nel definire gli ordinamenti didattici dei nuovi corsi di laurea, istituiti in base al DM 270/04, le università debbono, infatti, illustrare gli obiettivi formativi in termini di risultati di apprendimento attesi e individuare i principali ambiti occupazionali dei laureati coerentemente con la classe di appartenenza, facendo riferimento alle attività classificate dall'ISTAT. Nel corso della trattazione, attraverso la presentazione di dati raccolti ricorrendo a una pluralità di strumenti, sono descritti ed esaminati gli esiti professionali dei laureati nell’area delle scienze dell’educazione nella prospettiva di suggerire e predisporre percorsi formativi “mirati” rispetto alle diverse professioni che i laureati in tale settore potrebbero svolgere una volta conseguito il titolo di studio. Riflettere in tale direzione significa fare in modo che i corsi di laurea riescano a elaborare un’offerta di tirocinio realmente coerente e integrata nel percorso formativo, in linea con i reali esiti professionali e con le figure richieste dal mondo del lavoro. Obiettivo generale del contributo è offrire strumenti teorici e metodologici adeguati a favorire l'orientamento in ingresso, in itinere e in uscita degli studenti, rendendoli consapevoli delle opportunità lavorative che offre un percorso di studi nel settore delle scienze dell’educazione e, di conseguenza, delle professioni che è possibile svolgere una volta conseguito il diploma di laurea di primo e secondo livello. In tale direzione, è stato messo a punto un apparato costituito da una serie di schede descrittive dei macroprofili professionali dei laureati nell'area delle scienze dell'educazione, a partire da un’analisi dei principali repertori nazionali e locali delle professioni e dopo aver effettuato un censimento dei corsi di studio relativi alle classi delle lauree che rientrano nell’area delle scienze dell'educazione e aver analizzato le domande di lavoro nel settore pubblico e privato. Esso, riportato in appendice integra e arricchisce il contributo.
2008
I profili professionali dei laureati nell'area delle scienze dell'educazione. L'offerta didattica e il mondo del lavoro
9788861342354
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Introduzione. Orientare all'università e al lavoro / Salerni, Anna. - STAMPA. - (2008), pp. 7-29.
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