Mare Nostrum, omnium domus. Di culture, religioni e architetture

Il Mediterraneo è una grande entità sovranazionale nella quale le differenze si fondono a ondate storiche per creare nuovi popoli e nuove culture che condividono radici millenarie e si tramandano in una continua “identità mediterranea” che si rigenera rimanendo sempre uguale a sé stessa. Di questa identità fanno parte anche le religioni: sia i politeismi pagani sia i monoteismi antichi e contemporanei si sono influenzati derivando spesso gli uni dagli altri, i profeti sono comuni e le parole di Zoroastro si sono tramandate arrivando fino ai Vangeli di Gesù. Lo studio in “parallelo” di queste confessioni induce naturalmente all’individuazione e valorizzazione dei punti in comune piuttosto che alle differenze legate, a ben vedere, più legate alla mutazione dei tempi che alle dottrine in sé per sé. Le tre religioni monoteistiche contemporanee del Mediterraneo, l’Ebraismo, il Cristianesimo e l’Islam, sono unite tra loro da una consequenzialità temporale e dogmatica che impone la ricerca delle possibilità di una convivenza pacifica e proficua non solo all’interno delle città, ma anche all’interno di luoghi specifichi in cui le tre religioni possano trovare spazio per il dialogo e la conoscenza reciproca - alla ricerca di ciò che le unisce piuttosto di ciò che le divide.