Il sito protostorico di Torre Castelluccia è collocato lungo la costa del Golfo di Taranto ed è occupato continuativamente a partire dall’età del Bronzo medio (1700-1300 a.C.) fino all'avvento della colonizzazione greca (fondazione tradizionale di Taranto: 706 a.C.). Inoltre, è uno dei rari contesti della protostoria italiana in cui oggi sia possibile osservare l'integrazione tra abitato e aree funerarie, in quanto l’insediamento fortificato risulta topograficamente contiguo ad almeno una tomba a grotticella artificiale (Bronzo medio-recente) e alla necropoli a cremazione del Bronzo recente e finale. Il progetto di recupero di questi contesti prosegue ormai da anni, in sinergia con la Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo; questi studi hanno permesso di costruire una solida sequenza crono-tipologica che copre un arco di tempo che va dal Bronzo medio al Primo ferro. Questa banca dati, che conta più di 1000 reperti, costituisce un ottimo punto di partenza per lo studio della ceramica di impasto dal punto di vista tecnologico, al fine di ottenere un quadro esaustivo delle competenze tecnologiche e dell’organizzazione sociale della produzione. Il presente contributo illustrerà il tipo di approccio utilizzato -che prevede analisi di livello macroscopico e archeometriche di dettaglio- evidenziando le potenzialità dell’indagine, nate dalla possibilità di incrociare dati provenienti sia da abitato che da necropoli.

Oltre la tipologia: analisi e confronto della produzione ceramica d’impasto dal sito protostorico di Torre Castelluccia (Pulsano, TA) / Pizzuti, Elisa. - (2023). (Intervento presentato al convegno X Seminario della Scuola di Dottorato in Archeologia, Sapienza Università di Roma tenutosi a Roma, Italia).

Oltre la tipologia: analisi e confronto della produzione ceramica d’impasto dal sito protostorico di Torre Castelluccia (Pulsano, TA)

Elisa Pizzuti
2023

Abstract

Il sito protostorico di Torre Castelluccia è collocato lungo la costa del Golfo di Taranto ed è occupato continuativamente a partire dall’età del Bronzo medio (1700-1300 a.C.) fino all'avvento della colonizzazione greca (fondazione tradizionale di Taranto: 706 a.C.). Inoltre, è uno dei rari contesti della protostoria italiana in cui oggi sia possibile osservare l'integrazione tra abitato e aree funerarie, in quanto l’insediamento fortificato risulta topograficamente contiguo ad almeno una tomba a grotticella artificiale (Bronzo medio-recente) e alla necropoli a cremazione del Bronzo recente e finale. Il progetto di recupero di questi contesti prosegue ormai da anni, in sinergia con la Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo; questi studi hanno permesso di costruire una solida sequenza crono-tipologica che copre un arco di tempo che va dal Bronzo medio al Primo ferro. Questa banca dati, che conta più di 1000 reperti, costituisce un ottimo punto di partenza per lo studio della ceramica di impasto dal punto di vista tecnologico, al fine di ottenere un quadro esaustivo delle competenze tecnologiche e dell’organizzazione sociale della produzione. Il presente contributo illustrerà il tipo di approccio utilizzato -che prevede analisi di livello macroscopico e archeometriche di dettaglio- evidenziando le potenzialità dell’indagine, nate dalla possibilità di incrociare dati provenienti sia da abitato che da necropoli.
2023
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1691492
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