All'interno del volume dedicato alla figura e alle opere del grande architetto Ludwig Mies van der Rohe, il contributo affronta il progetto di concorso presentato dallo stesso per Alexanderplatz nel quartiere Mitte di Berlino. Le indicazioni del concorso erano chiare: risolvere i problemi di circolazione mediante una rotatoria del diametro di 10 metri e demolire, per poi ricostruire, gli edifici che perimetravano la piazza. Se gran parte degli architetti invitati rimasero strettamente fedeli alle indicazioni di concorso proponendo per lo più una piazza circolare con edifici curvi disposti simmetricamente tra di loro, il progetto di Mies era invece rappresentativo di una immagine della città berlinese probabilmente troppo distante da quella consueta. Il progetto del Maestro di Aquisgrana assume caratteri di forte originalità anticipando temi che ancora oggi sono centrali nel dibattito della disciplina architettonica e del progetto urbano. È una proposta in aperta e voluta contraddizione con i princìpi della città ottocentesca, che nega quindi la continuità con la forma urbis preesistente e che stabilisce un nuovo principio di ordine all’interno della sua densa trama: un progetto esemplare, uno dei rarissimi casi in cui l’architettura moderna e l’idea aperta di città a essa sottesa riesce concretamente e icasticamente a riscattarsi rispetto alla trama asfittica della città di pietra.
Progetto di concorso per Alexanderplatz (1929) / Di Chiara, Ermelinda. - (2023), pp. 62-69. - QUODLIBET STUDIO. CITTÀ E PAESAGGIO.
Progetto di concorso per Alexanderplatz (1929)
Ermelinda Di Chiara
2023
Abstract
All'interno del volume dedicato alla figura e alle opere del grande architetto Ludwig Mies van der Rohe, il contributo affronta il progetto di concorso presentato dallo stesso per Alexanderplatz nel quartiere Mitte di Berlino. Le indicazioni del concorso erano chiare: risolvere i problemi di circolazione mediante una rotatoria del diametro di 10 metri e demolire, per poi ricostruire, gli edifici che perimetravano la piazza. Se gran parte degli architetti invitati rimasero strettamente fedeli alle indicazioni di concorso proponendo per lo più una piazza circolare con edifici curvi disposti simmetricamente tra di loro, il progetto di Mies era invece rappresentativo di una immagine della città berlinese probabilmente troppo distante da quella consueta. Il progetto del Maestro di Aquisgrana assume caratteri di forte originalità anticipando temi che ancora oggi sono centrali nel dibattito della disciplina architettonica e del progetto urbano. È una proposta in aperta e voluta contraddizione con i princìpi della città ottocentesca, che nega quindi la continuità con la forma urbis preesistente e che stabilisce un nuovo principio di ordine all’interno della sua densa trama: un progetto esemplare, uno dei rarissimi casi in cui l’architettura moderna e l’idea aperta di città a essa sottesa riesce concretamente e icasticamente a riscattarsi rispetto alla trama asfittica della città di pietra.File | Dimensione | Formato | |
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