Progettista e professore presso la Sapienza di Roma, Francesco Berarducci (Roma 1924-1992) è una personalità chiave del secondo Novecento italiano che ancora non ha trovato la giusta e meritata collocazione all'interno della storia dell'architettura. La sua capacità di creare uno stretto legame tra speculazione teorica, disegno, progetto e costruzione rendono la sua poetica di particolare interesse per ricercatori e progettisti contemporanei. Il suo archivio in gran parte ancora inedito, custodisce scritti e disegni di pregevole qualità tecnica che si rivelano fondamentali per ricostruire il legame tra teoria e prassi che caratterizza il suo modo di fare architettura. Francesco Berarducci sviluppa il suo pensiero sulla città che oscilla tra visioni utopiche e indirizzi concreti coniugando i suoi riferimenti internazionali (teorici e progettuali) con la propria romanità per proporre un modello urbano alternativo a quello offerto dalla Modernità. Francesco Berarducci dunque, con le sue esperienze progettuali si pone senz’altro come un personaggio chiave della seconda metà del Novecento, anticipatore di molte questioni ancora oggi non dipanate dal punto di vista del progetto urbano, da cui poter trarre esempi e modelli applicabili anche nella contemporaneità.
Città geografiche. L'utopia disegnata da Francesco Berarducci / Astone, Michele. - (2023).
Città geografiche. L'utopia disegnata da Francesco Berarducci
Michele Astone
2023
Abstract
Progettista e professore presso la Sapienza di Roma, Francesco Berarducci (Roma 1924-1992) è una personalità chiave del secondo Novecento italiano che ancora non ha trovato la giusta e meritata collocazione all'interno della storia dell'architettura. La sua capacità di creare uno stretto legame tra speculazione teorica, disegno, progetto e costruzione rendono la sua poetica di particolare interesse per ricercatori e progettisti contemporanei. Il suo archivio in gran parte ancora inedito, custodisce scritti e disegni di pregevole qualità tecnica che si rivelano fondamentali per ricostruire il legame tra teoria e prassi che caratterizza il suo modo di fare architettura. Francesco Berarducci sviluppa il suo pensiero sulla città che oscilla tra visioni utopiche e indirizzi concreti coniugando i suoi riferimenti internazionali (teorici e progettuali) con la propria romanità per proporre un modello urbano alternativo a quello offerto dalla Modernità. Francesco Berarducci dunque, con le sue esperienze progettuali si pone senz’altro come un personaggio chiave della seconda metà del Novecento, anticipatore di molte questioni ancora oggi non dipanate dal punto di vista del progetto urbano, da cui poter trarre esempi e modelli applicabili anche nella contemporaneità.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Astone_Città-Geografiche_2023.pdf
solo gestori archivio
Note: copertina, frontespizio, indice, articoli, retro di copertina
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
19.6 MB
Formato
Adobe PDF
|
19.6 MB | Adobe PDF | Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.