Con il presente contributo si intende indagare L’esclusa (1901) da un punto di vista geocritico. Seguendo i passi di Marta Ajala e degli altri personaggi, Pirandello restituisce una mappa esatta di Palermo, che gli è famigliare avendovi soggiornato per ben sette anni. La città assume nel romanzo un ruolo attivo: dapprima garantisce a Maria una nuova vita protetta nell’anonimato – questa benigna accoglienza trova espressione nella caratterizzazione di una Palermo primaverile che riflette la serenità interiore della protagonista – poi la respinge duramente, rivelando la stessa intransigenza del piccolo paese d’origine. Gli elementi naturali e urbani si fanno strumenti espressivi di una poetica degli spazi (Westphal 2009).
«Ma Palermo è purtroppo una città, che allontana...». Una lettura geocritica de 'L'esclusa' / Collevecchio, Maria. - (2023). (Intervento presentato al convegno Contemplare/abitare la natura nella letteratura italiana tenutosi a Napoli).
«Ma Palermo è purtroppo una città, che allontana...». Una lettura geocritica de 'L'esclusa'
maria collevecchio
2023
Abstract
Con il presente contributo si intende indagare L’esclusa (1901) da un punto di vista geocritico. Seguendo i passi di Marta Ajala e degli altri personaggi, Pirandello restituisce una mappa esatta di Palermo, che gli è famigliare avendovi soggiornato per ben sette anni. La città assume nel romanzo un ruolo attivo: dapprima garantisce a Maria una nuova vita protetta nell’anonimato – questa benigna accoglienza trova espressione nella caratterizzazione di una Palermo primaverile che riflette la serenità interiore della protagonista – poi la respinge duramente, rivelando la stessa intransigenza del piccolo paese d’origine. Gli elementi naturali e urbani si fanno strumenti espressivi di una poetica degli spazi (Westphal 2009).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.