All’interno di un discorso sulle politiche urbane, nell’affrontare il tema dello sviluppo della città nell'era della globalizzazione, si presenta, inevitabilmente, il problema degli insediamenti incontrollati, dei campi nomadi, dinamo incontrollabile della crescita delle città informali. La “questione nomade” in tutta la nostra penisola, e a Roma in particolare, come è stato ampiamente dimostrato negli ultimi tempi, è un problema emergente che investe più aspetti: l’identità di un popolo invisibile, i Rom appunto, e il progetto dello spazio per un popolo nomade. Questa relazione concettuale presenta le caratteristiche di un ossimoro per gli urbanisti, gli architetti e la governance italiana, al punto che la mappatura del non conosciuto si è tradotta in un censimento delle impronte digitali.
Confini nomadi: progetti sostenibili per spazi e popoli ai margini delle grandi città / Belibani, Rosalba. - STAMPA. - (2009), pp. 178-183.
Confini nomadi: progetti sostenibili per spazi e popoli ai margini delle grandi città.
BELIBANI, Rosalba
2009
Abstract
All’interno di un discorso sulle politiche urbane, nell’affrontare il tema dello sviluppo della città nell'era della globalizzazione, si presenta, inevitabilmente, il problema degli insediamenti incontrollati, dei campi nomadi, dinamo incontrollabile della crescita delle città informali. La “questione nomade” in tutta la nostra penisola, e a Roma in particolare, come è stato ampiamente dimostrato negli ultimi tempi, è un problema emergente che investe più aspetti: l’identità di un popolo invisibile, i Rom appunto, e il progetto dello spazio per un popolo nomade. Questa relazione concettuale presenta le caratteristiche di un ossimoro per gli urbanisti, gli architetti e la governance italiana, al punto che la mappatura del non conosciuto si è tradotta in un censimento delle impronte digitali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.