Frammenti sangalleschi

La raccolta di saggi qui pubblicati intende illustrare alcuni aspetti della complessa vicenda che ha segnato il fare architettonico della cosiddetta “setta sangallesca”; “vecchi” testi selezionati e riproposti in forma monografica, così da configurare un profilo di sintesi che lasci intravedere ulteriori spunti di riflessione. Si tratta di studi che, seppur come “frammenti”, presentano una certa organicità storiografica, in quanto illustrano in profondità casi molto significativi della produzione dei tre più importanti Sangallo; scritti di carattere puramente storico che Gaetano Miarelli Mariani, con metodo sicuro e articolato, dedica al chiarimento e all’approfondimento di temi quasi sempre problematici, spesso dibattuti, ma di notevole rilevanza storico-critica; contributi che, apportando dati inediti, guardano alla concretezza della realtà architettonica soffermandosi su committenti e contesti, valenze spaziali e proporzionali, aspetti tipologici e strutturali, caratteri stilistici e formali. Il tentativo di rifondere in un unico contesto vecchie e nuove prospettive, oltre a essere occasione di utili specificazioni di metodo, mostra come questi saggi – spesso ampiamente e giustamente ricordati nella più qualificata produzione storiografica specialistica – siano oggetto di possibili, più vaste e compiute trattazioni. In tale ottica, come osserva anche Arnaldo Bruschi nella sua “nota introduttiva”, i saggi qui nuovamente pubblicati sono contributi “pienamente esemplificativi di una storia dell’architettura fatta da storici-architetti, secondo una tradizione ormai consolidata e, per molti contributi, variamente articolata e maturata nel tempo”.