Gli anni Cinquanta e Sessanta segnano nella storia degli stacchi e degli strappi di dipinti murali in Italia una stagione di gloria; a partire dal secondo dopoguerra in gran parte della nazione si avviano importanti campagne di stacchi che nell’idea di garantire preventivamente la sicurezza degli affreschi, depauperano il territorio delle proprie ricchezze artistiche. Le ragioni conservative addotte a giustificazione celano in realtà anche altri scopi che hanno spesso a che vedere con mostre e musei. Con gli anni Settanta la situazione si modifica, le nuove riflessioni sulle identità territoriali, sul museo diffuso, il nuovo assetto legislativo per la tutela del patrimonio, segnano un’inversione di tendenza e gli stacchi lasciano spazio a interventi in situ volti a preservare il legame tra opera e contesto. Si solleva la questione della ricollocazione in loco degli affreschi staccati e i musei restituiscono al territorio le sue opere.
Dalle mostre “antologiche di alta civiltà” ai musei mai realizzati: stacchi e strappi di dipinti murali nelle politiche culturali del secondo Novecento / Billi, Eliana. - (2023), pp. 197-209.
Dalle mostre “antologiche di alta civiltà” ai musei mai realizzati: stacchi e strappi di dipinti murali nelle politiche culturali del secondo Novecento
eliana billi
2023
Abstract
Gli anni Cinquanta e Sessanta segnano nella storia degli stacchi e degli strappi di dipinti murali in Italia una stagione di gloria; a partire dal secondo dopoguerra in gran parte della nazione si avviano importanti campagne di stacchi che nell’idea di garantire preventivamente la sicurezza degli affreschi, depauperano il territorio delle proprie ricchezze artistiche. Le ragioni conservative addotte a giustificazione celano in realtà anche altri scopi che hanno spesso a che vedere con mostre e musei. Con gli anni Settanta la situazione si modifica, le nuove riflessioni sulle identità territoriali, sul museo diffuso, il nuovo assetto legislativo per la tutela del patrimonio, segnano un’inversione di tendenza e gli stacchi lasciano spazio a interventi in situ volti a preservare il legame tra opera e contesto. Si solleva la questione della ricollocazione in loco degli affreschi staccati e i musei restituiscono al territorio le sue opere.File | Dimensione | Formato | |
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