Intervistato da Paolo Portoghesi sul finire degli anni Ottanta, Giovanni Michelucci racconta di come la sua vocazione di architetto sia nata a Roma; dell’impressione che gli fecero i suoi spazi, non solo le piazze ma anche le strade che, come cretti, si diramano in un tessuto a quattro dimensioni. Indagando la morfologia dell’Urbe, dalla classica alla moderna, la componente principale che affiora è proprio lo spazio, inteso non come elemento di risulta – derivato dalla composizione volumetrica delle architetture – bensì nel senso di vero e proprio generatore della forma urbana.
Lo spazio di Roma moderna / Bentivegna, Andrea; Schiavo, Antonio. - (2022), pp. 208-221.
Lo spazio di Roma moderna
Antonio Schiavo
2022
Abstract
Intervistato da Paolo Portoghesi sul finire degli anni Ottanta, Giovanni Michelucci racconta di come la sua vocazione di architetto sia nata a Roma; dell’impressione che gli fecero i suoi spazi, non solo le piazze ma anche le strade che, come cretti, si diramano in un tessuto a quattro dimensioni. Indagando la morfologia dell’Urbe, dalla classica alla moderna, la componente principale che affiora è proprio lo spazio, inteso non come elemento di risulta – derivato dalla composizione volumetrica delle architetture – bensì nel senso di vero e proprio generatore della forma urbana.File | Dimensione | Formato | |
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