Il fenomeno della c.d. reviviscenza è analizzato muovendo da una complessiva disamina dei numerosi riferimenti normativi (in materia di diritti reali, di disposizioni testamentarie, di dichiarazione di assenza e di morte presunta e di prescrizione). Ma lo studio si concentra sul sistema delle obbligazioni, perché è in esso che il fenomeno assume la propria peculiare rilevanza e perché sono alcune delle relative disposizioni a costituire la base di ogni ragionamento sulla reviviscenza. La reviviscenza è una sintesi verbale e, al contempo, l’effetto di una fattispecie complessa, nella quale è possibile enucleare due tipi di figure: la reviviscenza in senso proprio e la ripresa di efficienza. Ricostruite struttura e funzioni di esse, se ne analizzano le caratteristiche peculiari, le si colloca all’interno della teoria delle vicende del rapporto giuridico e se ne traggono corollari che, toccando profili di teoria generale delle obbligazioni, giungono in parte a negare i risultati ai quali perveniva la dottrina tradizionale. Trovano in tal modo sistemazione concettuale disposizioni dettate in di riferimento ad istituti quali la prestazione in luogo di adempimento, l’accollo, l’ipoteca, la vendita forzata e l’assegnazione; tra l’altro all’esito di una ricostruzione critica dell’itinerario compiuto dalla giurisprudenza in materia di garanzie, nell’arco di poco meno di un secolo, che illumina la stretta relazione che corre tra reviviscenza (in senso proprio) e principio generale di accessorietà. Di qui l’individuazione di una pluralità di rationes e di variabili, in grado di orientare diversamente l’atteggiarsi della figura in funzione degli specifici interessi coinvolti, di volta in volta, dalla vicenda: gli interessi, spesso contrapposti, del creditore, del debitore e del garante.
Reviviscenza. Vicenda di obbligazioni e garanzie / Pescatore, Valerio. - (2013), pp. 1-222.
Reviviscenza. Vicenda di obbligazioni e garanzie
PESCATORE, Valerio
2013
Abstract
Il fenomeno della c.d. reviviscenza è analizzato muovendo da una complessiva disamina dei numerosi riferimenti normativi (in materia di diritti reali, di disposizioni testamentarie, di dichiarazione di assenza e di morte presunta e di prescrizione). Ma lo studio si concentra sul sistema delle obbligazioni, perché è in esso che il fenomeno assume la propria peculiare rilevanza e perché sono alcune delle relative disposizioni a costituire la base di ogni ragionamento sulla reviviscenza. La reviviscenza è una sintesi verbale e, al contempo, l’effetto di una fattispecie complessa, nella quale è possibile enucleare due tipi di figure: la reviviscenza in senso proprio e la ripresa di efficienza. Ricostruite struttura e funzioni di esse, se ne analizzano le caratteristiche peculiari, le si colloca all’interno della teoria delle vicende del rapporto giuridico e se ne traggono corollari che, toccando profili di teoria generale delle obbligazioni, giungono in parte a negare i risultati ai quali perveniva la dottrina tradizionale. Trovano in tal modo sistemazione concettuale disposizioni dettate in di riferimento ad istituti quali la prestazione in luogo di adempimento, l’accollo, l’ipoteca, la vendita forzata e l’assegnazione; tra l’altro all’esito di una ricostruzione critica dell’itinerario compiuto dalla giurisprudenza in materia di garanzie, nell’arco di poco meno di un secolo, che illumina la stretta relazione che corre tra reviviscenza (in senso proprio) e principio generale di accessorietà. Di qui l’individuazione di una pluralità di rationes e di variabili, in grado di orientare diversamente l’atteggiarsi della figura in funzione degli specifici interessi coinvolti, di volta in volta, dalla vicenda: gli interessi, spesso contrapposti, del creditore, del debitore e del garante.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.