Il saggio affronta il tema, classico, delle disposizioni che rinviano ad elementi esterni alla schema testamentaria. Ripercorrendo gli sforzi profusi nel tempo dalla dottrina e dalla giurisprudenza, si arriva a proporre una classificazione, più precisamente una tripartizione, delle disposizioni testamentarie in cui compare una relatio. Il criterio discretivo è posto in funzione del fatto che la singola disposizione rinvii: (i) a mere circostanze estrinseche alla scheda; (ii) ad atti di terzi, cioè di soggetti diversi dall’autore della scheda; (iii) ad atti dello stesso testatore. Di ciascuna di tali ipotesi sono valutati i limiti e le condizioni di validità rispetto al frammentario sistema di norme dettato dal legislatore nel Libro II del codice civile.
Il testamento per relationem / Pescatore, Valerio. - (2009), pp. 47-74.
Il testamento per relationem
PESCATORE, Valerio
2009
Abstract
Il saggio affronta il tema, classico, delle disposizioni che rinviano ad elementi esterni alla schema testamentaria. Ripercorrendo gli sforzi profusi nel tempo dalla dottrina e dalla giurisprudenza, si arriva a proporre una classificazione, più precisamente una tripartizione, delle disposizioni testamentarie in cui compare una relatio. Il criterio discretivo è posto in funzione del fatto che la singola disposizione rinvii: (i) a mere circostanze estrinseche alla scheda; (ii) ad atti di terzi, cioè di soggetti diversi dall’autore della scheda; (iii) ad atti dello stesso testatore. Di ciascuna di tali ipotesi sono valutati i limiti e le condizioni di validità rispetto al frammentario sistema di norme dettato dal legislatore nel Libro II del codice civile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.