L’uno adottato dalle Dolomiti Cortinesi, ma proveniente dal Golfo del Quarnaro (precisamente da Abbazia, in Croazia), l’altro cittadino torinese ed appassionato frequentatore delle Alpi Valdostane, Edoardo Gellner e Carlo Mollino si fanno, attraverso le rispettive opere, protagonisti del tema dell’habitat montano nel dibattito del Moderno. Nonostante i distinti approcci alla costruzione ad alta quota, i due architetti sono accomunati da un’attenta ricerca sulle tradizioni costruttive locali, la cui conoscenza considerano necessaria al progetto in questi luoghi così esemplari, ma dalla cui sterile imitazione prendono entrambi le distanze. Nella dialettica fra classico (o razionale) e romantico (o naturale) cara ad entrambi, Mollino mantiene un atteggiamento di equilibrio fra i valori di forma del primo e di contenuto del secondo, mentre Gellner esorta nelle operazioni in ambiente montano ad “essere più ‘naturali’ che ‘razionali’, ed il paesaggio italiano ne guadagnerà; e ne guadagnerà di forza e di espressione il volto del nuovo insediamento”.1 Ripercorrendo le opere più significative dei due progettisti, realizzate per la maggior parte nello stesso arco temporale, si intendono delineare i caratteri ed evidenziare i parallelismi nel rapporto dell’insediamento umano con la montagna, fra scenario sublime e paesaggio culturale. Entrambi gli architetti sono infatti uniti da una forte sensibilità verso il contesto a cui si approcciano, così maestoso da dover essere a volte inquadrato nelle bucature delle finestre, a volte sfidato in un gioco di altezze e slittamenti di volumi vertiginosi.

Esplorazioni in alta quota. Il paesaggio montano nell’opera di Gellner e Mollino / Donini, Elisa. - (2023), pp. 264-271.

Esplorazioni in alta quota. Il paesaggio montano nell’opera di Gellner e Mollino

Elisa Donini
Primo
2023

Abstract

L’uno adottato dalle Dolomiti Cortinesi, ma proveniente dal Golfo del Quarnaro (precisamente da Abbazia, in Croazia), l’altro cittadino torinese ed appassionato frequentatore delle Alpi Valdostane, Edoardo Gellner e Carlo Mollino si fanno, attraverso le rispettive opere, protagonisti del tema dell’habitat montano nel dibattito del Moderno. Nonostante i distinti approcci alla costruzione ad alta quota, i due architetti sono accomunati da un’attenta ricerca sulle tradizioni costruttive locali, la cui conoscenza considerano necessaria al progetto in questi luoghi così esemplari, ma dalla cui sterile imitazione prendono entrambi le distanze. Nella dialettica fra classico (o razionale) e romantico (o naturale) cara ad entrambi, Mollino mantiene un atteggiamento di equilibrio fra i valori di forma del primo e di contenuto del secondo, mentre Gellner esorta nelle operazioni in ambiente montano ad “essere più ‘naturali’ che ‘razionali’, ed il paesaggio italiano ne guadagnerà; e ne guadagnerà di forza e di espressione il volto del nuovo insediamento”.1 Ripercorrendo le opere più significative dei due progettisti, realizzate per la maggior parte nello stesso arco temporale, si intendono delineare i caratteri ed evidenziare i parallelismi nel rapporto dell’insediamento umano con la montagna, fra scenario sublime e paesaggio culturale. Entrambi gli architetti sono infatti uniti da una forte sensibilità verso il contesto a cui si approcciano, così maestoso da dover essere a volte inquadrato nelle bucature delle finestre, a volte sfidato in un gioco di altezze e slittamenti di volumi vertiginosi.
2023
Habitat, territorio, ecologia. La nascita di una cultura del paesaggio in Italia tra difesa e progetto
978-88-6242-848-4
habitat; montagna; paesaggio alpino; orizzontalità; verticalità
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Esplorazioni in alta quota. Il paesaggio montano nell’opera di Gellner e Mollino / Donini, Elisa. - (2023), pp. 264-271.
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Donini_Paesaggio-Gellner-Mollino_2023.pdf

solo gestori archivio

Note: articolo
Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 356.56 kB
Formato Adobe PDF
356.56 kB Adobe PDF   Contatta l'autore
Donini_Paesaggio-Gellner-Mollino_cover_2023.pdf.pdf

solo gestori archivio

Note: Frontespizio
Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 121.52 kB
Formato Adobe PDF
121.52 kB Adobe PDF   Contatta l'autore
Donini_Paesaggio-Gellner-Mollino_indice_2023.pdf.pdf

solo gestori archivio

Note: Indice
Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 49.69 kB
Formato Adobe PDF
49.69 kB Adobe PDF   Contatta l'autore
Donini_Paesaggio-Gellner-Mollino_finale_2023.pdf.pdf

solo gestori archivio

Note: Finale
Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 23.26 kB
Formato Adobe PDF
23.26 kB Adobe PDF   Contatta l'autore

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1685797
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact