Le avventure di Tintin in Tibet raccontano di come il giovane reporter sia riuscito a salvare Ciang, questa volta tenuto prigioniero dal terribile Yeti tra le montagne dell’Himalaya. Non si tratta, però, solo di una storia di salvataggio, ma anche del confronto tra due modi di vedere le cose, di stare al mondo e di interpretarlo, esemplificati da Tintin e dal Capitano Haddock. Il volume di Jean-Marie Floch offre una lettura continua dell’album. Dopo aver riconosciuto l’economia generale del racconto, mostra che è proprio il confronto tra le due differenti visioni che permette di apprezzare il senso e il valore di molti dettagli o episodi apparentemente gratuiti o inutili, che sembrano essere lì solo per preparare una gag o per istruire il lettore su terre lontane. Per esempio, lo scalo a Nuova Delhi è solo un episodio turistico? E perché Tintin si ritrova un pezzo di frutta marcia sulla faccia mentre attraversa una foresta? Tintin in Tibet risponde a questi e altri interrogativi, servendosi della semiotica per stabilire una figuratività profonda in grado di garantire l’omogeneità del discorso e di creare quelle condizioni di ponte tra testo e immagine che fanno del fumetto una delle maggiori forme di semiotica sincretica.

Tintin in Tibet. Un esercizio di semiotica del fumetto / Jean-Marie, Floch; Virgolin, Luigi. - (2023).

Tintin in Tibet. Un esercizio di semiotica del fumetto

Luigi Virgolin
2023

Abstract

Le avventure di Tintin in Tibet raccontano di come il giovane reporter sia riuscito a salvare Ciang, questa volta tenuto prigioniero dal terribile Yeti tra le montagne dell’Himalaya. Non si tratta, però, solo di una storia di salvataggio, ma anche del confronto tra due modi di vedere le cose, di stare al mondo e di interpretarlo, esemplificati da Tintin e dal Capitano Haddock. Il volume di Jean-Marie Floch offre una lettura continua dell’album. Dopo aver riconosciuto l’economia generale del racconto, mostra che è proprio il confronto tra le due differenti visioni che permette di apprezzare il senso e il valore di molti dettagli o episodi apparentemente gratuiti o inutili, che sembrano essere lì solo per preparare una gag o per istruire il lettore su terre lontane. Per esempio, lo scalo a Nuova Delhi è solo un episodio turistico? E perché Tintin si ritrova un pezzo di frutta marcia sulla faccia mentre attraversa una foresta? Tintin in Tibet risponde a questi e altri interrogativi, servendosi della semiotica per stabilire una figuratività profonda in grado di garantire l’omogeneità del discorso e di creare quelle condizioni di ponte tra testo e immagine che fanno del fumetto una delle maggiori forme di semiotica sincretica.
2023
9788855198219
semiotica; fumetto; narratività; figuratività; sincretismo
03 Monografia::03e Traduzione di libro
Tintin in Tibet. Un esercizio di semiotica del fumetto / Jean-Marie, Floch; Virgolin, Luigi. - (2023).
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