Il potere del performativo e la costruzione dei gruppi sociali

Tra gli interessi costanti di Bourdieu figura senza dubbio la particolare alchimia che governa la formazione dei gruppi. E il termine “alchimia” in questo contesto risponde a tutt’altro che a un’esigenza retorica: la formazione dei gruppi sembrerebbe una pratica esoterica, occulta, conosciuta da pochissimi. L’attitudine demistificante tipica del metodo sociologico bourdieusiano ne svela invece la natura semplice eppure efficacissima: si tratta di un meccanismo performativo, in forza del quale nominare un qualcosa crea quel qualcosa. Come dirò, quello di Bourdieu non è un costruttivismo radicale, per cui l’entità che il dire porta ad essere è creata dal nulla. La sua nozione di performativo è assai più realista: si tratta di un atto di parola che riesce a creare certi legami tra elementi materiali e a recidere altri legami con altri elementi materiali.