Figura di spicco nella curia romana, protettore degli interessi dei re di Francia e dei duchi di Ferrara, il cardinale Ippolito II d'Este (1509-1572) fu uno dei prìncipi della Chiesa più ammirati del suo tempo. Il suo impegno sul piano diplomatico non fu certamente inferiore agli sforzi profusi in qualità di mecenate, nella consapevolezza – tipicamente rinascimentale – che una corte magnifica costituisse l'irrinunciabile corredo del potere, la migliore strategia di esaltazione della propria identità. Il saggio ricostruisce per la prima volta la storia e le dinamiche interne della splendida cappella musicale del cardinale, di cui finora erano noti solamente alcuni episodi macroscopici, quale la protezione offerta da Ippolito a Giovanni Pierluigi da Palestrina. I dati inediti di natura musicale emergenti dallo studio dei registri e delle lettere conservati presso l'Archivio Estense di Modena sono interpretati entro una prospettiva di ricerca allargata alle altre forme artistiche patrocinate dal prelato e alle dinamiche quotidiane della sua corte. Emerge un quadro di grande complessità: la cappella musicale, come il resto della corte, era un organismo fluido, diviso in tanti tronconi quante erano le sedi diplomatiche del cardinale (Roma, Ferrara, Fontainebleau).

La musica nel mecenatismo di Ippolito II d'Este / Danieli, Giuliano. - (2018).

La musica nel mecenatismo di Ippolito II d'Este

Giuliano Danieli
2018

Abstract

Figura di spicco nella curia romana, protettore degli interessi dei re di Francia e dei duchi di Ferrara, il cardinale Ippolito II d'Este (1509-1572) fu uno dei prìncipi della Chiesa più ammirati del suo tempo. Il suo impegno sul piano diplomatico non fu certamente inferiore agli sforzi profusi in qualità di mecenate, nella consapevolezza – tipicamente rinascimentale – che una corte magnifica costituisse l'irrinunciabile corredo del potere, la migliore strategia di esaltazione della propria identità. Il saggio ricostruisce per la prima volta la storia e le dinamiche interne della splendida cappella musicale del cardinale, di cui finora erano noti solamente alcuni episodi macroscopici, quale la protezione offerta da Ippolito a Giovanni Pierluigi da Palestrina. I dati inediti di natura musicale emergenti dallo studio dei registri e delle lettere conservati presso l'Archivio Estense di Modena sono interpretati entro una prospettiva di ricerca allargata alle altre forme artistiche patrocinate dal prelato e alle dinamiche quotidiane della sua corte. Emerge un quadro di grande complessità: la cappella musicale, come il resto della corte, era un organismo fluido, diviso in tanti tronconi quante erano le sedi diplomatiche del cardinale (Roma, Ferrara, Fontainebleau).
2018
978 88 7096 829 3
mecenatismo; Ippolito II d'Este; rinascimento; musica rinascimentale
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
La musica nel mecenatismo di Ippolito II d'Este / Danieli, Giuliano. - (2018).
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