In the transitional years between the two centuries, the nineteenth and twentieth centuries, Rome, especially after the Unification of Italy and the transfer of the Ca¬pitale from Florence, is characterized by a fervent intellectual vitality often urged and sustained also by some significant female figures working in architecture, town planning, archaeology and restoration through their gradual process of participation in the cultural world. With this in mind, sodalities such as the National Association for Women, in Rome, in 1897, Italy's first women's organization; the National Women's Union in Milan, in 1899; and, in 1903, the National Council of Italian Women, an adherent of the International Women's Council . A phase of great social and cultural transfor¬mation that becomes an opportunity to express ideas, aspirations, dreams. But already a few years earlier we find some women protagonists in Roman associations, particularly in the Artistic Association among the Culturists of Architecture, an association that played a fundamental role in the construction of the city. It was a group of educated, emancipated women, committed to the process of civil, political, social and cultural evolution, with a very wide range of interests, charismatic figures engaged in the concretization of important ideas and goals, aimed at improving the living conditions of women, solving the great problems of the time but, above all, culturally elevating those living on the margins, in the countryside and in the large cities undergoing transformation.

Negli anni di passaggio tra i due secoli, Ottocento e Novecento, Roma, soprattutto dopo l’Unità d’Italia e il trasferimento della Ca¬pitale da Firenze, si caratterizza per una fervida vivacità intellettuale spesso sollecitata e sostenuta anche da alcune significative figure femminili che operano nell’architettura, nell’urbanistica, nell’archeologia e nel restauro attraverso il loro graduale processo di partecipazione nel mondo culturale. in quest’ottica nascono a Roma sodalizi come l’Associazione Nazionale per la Donna, nel 1897, prima organizzazione femminile italiana; l’Unione Femminile Nazionale a Milano, nel 1899 e, nel 1903, il Consiglio Nazionale delle Donne Italiane, aderente al Consiglio Internazionale femminile . Una fase di grande trasfor¬mazione sociale e culturale che diventa occasione per esprimere idee, aspirazioni, sogni. Ma già alcuni anni prima troviamo alcune protagoniste in associazioni romane, in particolare nell’Associazione Artistica fra i Cultori dell’Architettura, sodalizio che ha avuto un ruolo fondamentale nella costruzione della città. Si tratta di un gruppo di donne colte, emancipate, impegnate nel processo di evoluzione civile, politico, sociale e culturale, con una vastissima gamma d’interessi, figure carismatiche impegnate nella concretizzazione di idee e obiettivi importanti, rivolti al miglioramento delle condizioni di vita delle donne, a risolvere i grandi problemi del tempo ma, soprattutto, a elevare culturalmente coloro che vivono ai margini, nelle campagne e nelle grandi città in trasformazione.

Il ruolo delle donne nell’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura / Turco, Maria Grazia. - (2023), pp. 158-171.

Il ruolo delle donne nell’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura

Maria Grazia, Turco
2023

Abstract

In the transitional years between the two centuries, the nineteenth and twentieth centuries, Rome, especially after the Unification of Italy and the transfer of the Ca¬pitale from Florence, is characterized by a fervent intellectual vitality often urged and sustained also by some significant female figures working in architecture, town planning, archaeology and restoration through their gradual process of participation in the cultural world. With this in mind, sodalities such as the National Association for Women, in Rome, in 1897, Italy's first women's organization; the National Women's Union in Milan, in 1899; and, in 1903, the National Council of Italian Women, an adherent of the International Women's Council . A phase of great social and cultural transfor¬mation that becomes an opportunity to express ideas, aspirations, dreams. But already a few years earlier we find some women protagonists in Roman associations, particularly in the Artistic Association among the Culturists of Architecture, an association that played a fundamental role in the construction of the city. It was a group of educated, emancipated women, committed to the process of civil, political, social and cultural evolution, with a very wide range of interests, charismatic figures engaged in the concretization of important ideas and goals, aimed at improving the living conditions of women, solving the great problems of the time but, above all, culturally elevating those living on the margins, in the countryside and in the large cities undergoing transformation.
2023
Al femminile. L’architettura, le arti e la storia
978-88-351-4715-2
Negli anni di passaggio tra i due secoli, Ottocento e Novecento, Roma, soprattutto dopo l’Unità d’Italia e il trasferimento della Ca¬pitale da Firenze, si caratterizza per una fervida vivacità intellettuale spesso sollecitata e sostenuta anche da alcune significative figure femminili che operano nell’architettura, nell’urbanistica, nell’archeologia e nel restauro attraverso il loro graduale processo di partecipazione nel mondo culturale. in quest’ottica nascono a Roma sodalizi come l’Associazione Nazionale per la Donna, nel 1897, prima organizzazione femminile italiana; l’Unione Femminile Nazionale a Milano, nel 1899 e, nel 1903, il Consiglio Nazionale delle Donne Italiane, aderente al Consiglio Internazionale femminile . Una fase di grande trasfor¬mazione sociale e culturale che diventa occasione per esprimere idee, aspirazioni, sogni. Ma già alcuni anni prima troviamo alcune protagoniste in associazioni romane, in particolare nell’Associazione Artistica fra i Cultori dell’Architettura, sodalizio che ha avuto un ruolo fondamentale nella costruzione della città. Si tratta di un gruppo di donne colte, emancipate, impegnate nel processo di evoluzione civile, politico, sociale e culturale, con una vastissima gamma d’interessi, figure carismatiche impegnate nella concretizzazione di idee e obiettivi importanti, rivolti al miglioramento delle condizioni di vita delle donne, a risolvere i grandi problemi del tempo ma, soprattutto, a elevare culturalmente coloro che vivono ai margini, nelle campagne e nelle grandi città in trasformazione.
Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura; Donne; Architettura; Storia; Associazione Nazionale per la Donna; Consiglio Nazionale delle Donne Italiane; Restauro; Archeologia; Paesaggio
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Il ruolo delle donne nell’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura / Turco, Maria Grazia. - (2023), pp. 158-171.
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