Abstract Il contratto di rete d’impresa e sue declinazioni La rete di imprese può essere definita come un accordo, o meglio un contratto, che permette di attuare una visione strategica di rafforzamento della competitività imprenditoriale, attraverso l’unione delle attività e delle risorse di ciascun’impresa. La rete di imprese comporta quindi la condivisione di alcune attività, che vanno definite, e la realizzazione di tali attività “in collaborazione”. Per le attività in collaborazione, la condizione è, che tali attività gestite dalla rete debbano essere attinenti all’esercizio dell’impresa. La grande innovazione della rete di imprese è la possibilità di coniugare indipendenza e autonomia imprenditoriale, con la capacità di acquisire risorse finanziarie e know- how in grado di consentire il raggiungimento di obiettivi strategici di crescita economica e di competitività, fuori dalla portata di una piccola impresa. (Tomassini, 2002) Le imprese che hanno fatto rete all’interno di filiere produttive si sono dimostrate più innovative verso i mercati internazionali, hanno superato i limiti di autosufficienza in termini di capacità produttive e di approvvigionamento, esse si confermano determinati per fronteggiare i periodi di crisi in particolare quelli da Covid-19 e sostenere la ripresa economica. La pandemia da Covid-19 ha impattato fortemente tutte le economie del mondo, con importanti ripercussioni negative sia sul lato della domanda che su quello dell’offerta. Nel panorama europeo tutto il sistema produttivo ha registrato un significativo momento di crisi, anche il sistema produttivo italiano, ha avuto una battuta d’arresto, che secondo le previsioni più recenti, si concretizzerà con una flessione del Pil, di circa il 10% su base annua. (Sazzaro, 2010) Il rilancio della capacità competitiva, come, la garanzia di prodotti e servizi di qualità, sia sui mercati internazionali che europei e locali, ha posto la necessità di attivare dei meccanismi di aggregazione e collaborazione secondo modalità strutturate e flessibili, in un’ottica di medio e lungo termine. Molte sono state le imprese italiane soprattutto le micro e piccole imprese, che hanno spontaneamente provato ad attivare iniziative di positiva collaborazione e integrazione imprenditoriale. In particolare per fronteggiare l’emergenza sanitaria, molte sono state le aziende che hanno riconvertito i loro processi produttivi e gli impianti tecnologici. I contratti di rete introdotti nel 2009 1 , rispondono a questa necessità, oggi rappresentano un fenomeno economico sempre crescente e largamente diffuso su tutto il territorio nazionale. I contratti di rete rispondono in modo efficace alla realizzazione dei più importanti e svariati obiettivi aziendali. Obiettivi non solo di innovazione tecnologica e trasformazione digitale, ma anche di efficienza dei processi produttivi e miglioramento del welfare aziendale. In particolare per fronteggiare la crisi economica derivante dalla pandemia, sia a livello locale che a livello globale, gli strumenti dei contratti di rete si sono rilevati di grande efficacia. Essi inoltre, possono garantire una prospettiva di crescita sostenibile dell’economia italiana, in termini di maggior organizzazione collaborazione e solidarietà tra le imprese, attraverso misure di sostegno sul piano fiscale, finanziario e occupazionale. La recente pandemia da Covid -19 ha accelerato il processo già in itinere da parte delle associazioni datoriali, ed il legislatore si è espresso positivamente approvando una nuova norma che introduce il contratto di rete con causale di solidarietà. L’obiettivo ambizioso è quello di sostenere le imprese in particolare le piccole medie imprese.
Il sistema di reti d'impresa post-pandemia. Un'analisi provinciale nel settore agroalimentare / Campana, Paola. - (2023), pp. 57-67. [10.13133/978883772617].
Il sistema di reti d'impresa post-pandemia. Un'analisi provinciale nel settore agroalimentare
Campana Paola
2023
Abstract
Abstract Il contratto di rete d’impresa e sue declinazioni La rete di imprese può essere definita come un accordo, o meglio un contratto, che permette di attuare una visione strategica di rafforzamento della competitività imprenditoriale, attraverso l’unione delle attività e delle risorse di ciascun’impresa. La rete di imprese comporta quindi la condivisione di alcune attività, che vanno definite, e la realizzazione di tali attività “in collaborazione”. Per le attività in collaborazione, la condizione è, che tali attività gestite dalla rete debbano essere attinenti all’esercizio dell’impresa. La grande innovazione della rete di imprese è la possibilità di coniugare indipendenza e autonomia imprenditoriale, con la capacità di acquisire risorse finanziarie e know- how in grado di consentire il raggiungimento di obiettivi strategici di crescita economica e di competitività, fuori dalla portata di una piccola impresa. (Tomassini, 2002) Le imprese che hanno fatto rete all’interno di filiere produttive si sono dimostrate più innovative verso i mercati internazionali, hanno superato i limiti di autosufficienza in termini di capacità produttive e di approvvigionamento, esse si confermano determinati per fronteggiare i periodi di crisi in particolare quelli da Covid-19 e sostenere la ripresa economica. La pandemia da Covid-19 ha impattato fortemente tutte le economie del mondo, con importanti ripercussioni negative sia sul lato della domanda che su quello dell’offerta. Nel panorama europeo tutto il sistema produttivo ha registrato un significativo momento di crisi, anche il sistema produttivo italiano, ha avuto una battuta d’arresto, che secondo le previsioni più recenti, si concretizzerà con una flessione del Pil, di circa il 10% su base annua. (Sazzaro, 2010) Il rilancio della capacità competitiva, come, la garanzia di prodotti e servizi di qualità, sia sui mercati internazionali che europei e locali, ha posto la necessità di attivare dei meccanismi di aggregazione e collaborazione secondo modalità strutturate e flessibili, in un’ottica di medio e lungo termine. Molte sono state le imprese italiane soprattutto le micro e piccole imprese, che hanno spontaneamente provato ad attivare iniziative di positiva collaborazione e integrazione imprenditoriale. In particolare per fronteggiare l’emergenza sanitaria, molte sono state le aziende che hanno riconvertito i loro processi produttivi e gli impianti tecnologici. I contratti di rete introdotti nel 2009 1 , rispondono a questa necessità, oggi rappresentano un fenomeno economico sempre crescente e largamente diffuso su tutto il territorio nazionale. I contratti di rete rispondono in modo efficace alla realizzazione dei più importanti e svariati obiettivi aziendali. Obiettivi non solo di innovazione tecnologica e trasformazione digitale, ma anche di efficienza dei processi produttivi e miglioramento del welfare aziendale. In particolare per fronteggiare la crisi economica derivante dalla pandemia, sia a livello locale che a livello globale, gli strumenti dei contratti di rete si sono rilevati di grande efficacia. Essi inoltre, possono garantire una prospettiva di crescita sostenibile dell’economia italiana, in termini di maggior organizzazione collaborazione e solidarietà tra le imprese, attraverso misure di sostegno sul piano fiscale, finanziario e occupazionale. La recente pandemia da Covid -19 ha accelerato il processo già in itinere da parte delle associazioni datoriali, ed il legislatore si è espresso positivamente approvando una nuova norma che introduce il contratto di rete con causale di solidarietà. L’obiettivo ambizioso è quello di sostenere le imprese in particolare le piccole medie imprese.File | Dimensione | Formato | |
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