La distinzione degli animali nelle quattro «maniere» – terrestri, acquatili, volatili e celesti – corrispondenti ai quattro elementi naturali è ricondotta ad Aristotele già da Plutarco, il quale asserisce che «tanto vi sono animali delle sfere celesti, quanto della terra». Il presente contributo prende in esame il variegato repertorio di animali celesti e di siderali figure zoomorfe che compongono l’immaginario astrale tra il XVI e il XVII secolo, ricostruendolo a partire dai volumi della Libraria Nuova o Impressa di Francesco Maria II della Rovere (1549-1631).
Gli animali celesti nell'immaginario di Francesco Maria II della Rovere tra costellazioni e figure zoomorfe / Principi, Patrizia. - (2023), pp. 271-298. - IMMAGINARE I SAPERI.
Gli animali celesti nell'immaginario di Francesco Maria II della Rovere tra costellazioni e figure zoomorfe
Patrizia Principi
Primo
2023
Abstract
La distinzione degli animali nelle quattro «maniere» – terrestri, acquatili, volatili e celesti – corrispondenti ai quattro elementi naturali è ricondotta ad Aristotele già da Plutarco, il quale asserisce che «tanto vi sono animali delle sfere celesti, quanto della terra». Il presente contributo prende in esame il variegato repertorio di animali celesti e di siderali figure zoomorfe che compongono l’immaginario astrale tra il XVI e il XVII secolo, ricostruendolo a partire dai volumi della Libraria Nuova o Impressa di Francesco Maria II della Rovere (1549-1631).File | Dimensione | Formato | |
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