Un grande senso di spaesamento ha travolto le società di tutto il mondo all’avvento del 2020, un anno che sarà inscritto nella damnatio memoriae di questo secolo affannato che ha solcato il confine della cattiva capacità di regolare in modo armonico le possibilità di vita a disposizione del pianeta. È di indubbia evidenza quanto la gestione «distorta» delle risorse naturali e la spinta antropocentrica dell’uomo abbiano prodotto avversità climatiche, con ricadute difficilmente governabili finanche dalla società digitale dominata dalla tecnica. Tra le avversità che dobbiamo fronteggiare, pensiamo a quelle causate da più fattori che incideranno fortemente sulle popolazioni di tutto il pianeta, come nel caso dei mass disaster naturali — terremoti, tsunami o smottamenti; gli andamenti climatici sfavorevoli come alluvioni, siccità e le conseguenti carestie alimentari; non ultima, la previsione, entro il 2070, sulla base dei dati sulle recenti estinzioni e le previsioni climatiche su scala globale (Román-Palacios e Wiens 2020), dell’estinzione di alcune specie animali e vegetali.
Transizioni per nuovi eco-sistemi di cura / Nocenzi, M.; Sannella, A.. - (2023), pp. 231-250.
Transizioni per nuovi eco-sistemi di cura
Nocenzi M.
;
2023
Abstract
Un grande senso di spaesamento ha travolto le società di tutto il mondo all’avvento del 2020, un anno che sarà inscritto nella damnatio memoriae di questo secolo affannato che ha solcato il confine della cattiva capacità di regolare in modo armonico le possibilità di vita a disposizione del pianeta. È di indubbia evidenza quanto la gestione «distorta» delle risorse naturali e la spinta antropocentrica dell’uomo abbiano prodotto avversità climatiche, con ricadute difficilmente governabili finanche dalla società digitale dominata dalla tecnica. Tra le avversità che dobbiamo fronteggiare, pensiamo a quelle causate da più fattori che incideranno fortemente sulle popolazioni di tutto il pianeta, come nel caso dei mass disaster naturali — terremoti, tsunami o smottamenti; gli andamenti climatici sfavorevoli come alluvioni, siccità e le conseguenti carestie alimentari; non ultima, la previsione, entro il 2070, sulla base dei dati sulle recenti estinzioni e le previsioni climatiche su scala globale (Román-Palacios e Wiens 2020), dell’estinzione di alcune specie animali e vegetali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.