La dimensione locale privilegiata, sia in termini di genesi dei processi che di ricadute, è stata più volte individuata nelle aree urbane (Helbrecht 2004, Harvey 1989, Florida 2003). Questo sia per l’accesso alle ret di mercato che per la disponibilità di competenze da parte di una composita classe creatva (Florida 2002). Inoltre sono le aree urbane che in alcuni casi emblematci, negli USA come in UK, mostrano la capacità di creare esternalità positve non solo in termini economici ma anche soto forma di beni colletvi per lo sviluppo (cfr. Ramella e Trigilia 2010). La dimensione isttuzionale, così come il ruolo e il rapporto tra gli atori, appaiono dimensioni strategiche di osservazione, per comprendere meglio le traietorie di sviluppo e il sistema di barriere e opportunità all’implementazione delle politche culturali e creatve. 746 Accanto al dibatto sulle cità creatve se ne è analogamente sviluppato un altro, di caratere più nazionale, che pur partendo dai contest urbani, analizza la dimensione tecnologica e innovatva esplorandone gli aspet retcolari e relazionali sul territorio (Burroni, Trigilia 2001, Rullani 2002), nel solco della consolidata tradizione di studi e ricerche sui distret industriali (Marshall 1921, Becatni 1989, Storper e Scot 2009).
Quale agency per le politiche culturali e creative? Il caso delle Film Commission / Lucciarini, Silvia. - (2017).
Quale agency per le politiche culturali e creative? Il caso delle Film Commission
Lucciarini Silvia
2017
Abstract
La dimensione locale privilegiata, sia in termini di genesi dei processi che di ricadute, è stata più volte individuata nelle aree urbane (Helbrecht 2004, Harvey 1989, Florida 2003). Questo sia per l’accesso alle ret di mercato che per la disponibilità di competenze da parte di una composita classe creatva (Florida 2002). Inoltre sono le aree urbane che in alcuni casi emblematci, negli USA come in UK, mostrano la capacità di creare esternalità positve non solo in termini economici ma anche soto forma di beni colletvi per lo sviluppo (cfr. Ramella e Trigilia 2010). La dimensione isttuzionale, così come il ruolo e il rapporto tra gli atori, appaiono dimensioni strategiche di osservazione, per comprendere meglio le traietorie di sviluppo e il sistema di barriere e opportunità all’implementazione delle politche culturali e creatve. 746 Accanto al dibatto sulle cità creatve se ne è analogamente sviluppato un altro, di caratere più nazionale, che pur partendo dai contest urbani, analizza la dimensione tecnologica e innovatva esplorandone gli aspet retcolari e relazionali sul territorio (Burroni, Trigilia 2001, Rullani 2002), nel solco della consolidata tradizione di studi e ricerche sui distret industriali (Marshall 1921, Becatni 1989, Storper e Scot 2009).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.