Abitare nella città moderna. L'edificio d'angolo in piazza Municipio di Marcello Canino (1950-1953) e la Casa Sacchi di Luigi Cosenza (1959-1964) a Napoli

Il volume è dedicato allo studio di due edifici emblematici della architettura residenziale a Napoli della seconda metà del Novecento: il Palazzo d’angolo di Piazza Municipio (1950-53) di Marcello Canino e Casa Sacchi a via Timavo (1959-64) di Luigi Cosenza. Le due opere sono tra loro molto diverse: l’una realizzata nel cuore monumentale della città, chiamata a rapportarsi problematicamente con presenze importanti tra piazza, mare e castello; l’altra in un brano del Vomero ancora lambito da aree agricole, in una delle aree di espansione della “città nuova” borghese destinate alle abitazioni per la classe media, e dove sovente è stato concesso a una imprenditoria rapace e rozza di agire senza freni. La prima realizzata sulla base di un progetto prescelto a valle di un concorso bandito da una importante società immobiliare; l’altra commissionata da un privato, in virtù di una conoscenza personale. La prima connotata da una destinazione d’uso mista (appartamenti e uffici); la seconda dalla tipologia della palazzina per appartamenti. Due opere assai diverse, infine, perché diversi sono i loro autori, espressione di ambienti (accademici, culturali, politici) lontani, e interpreti di modi differenti di relazionarsi con le istituzioni, e di praticare la modernità. Da un lato Canino, preside e fondatore della scuola napoletana di architettura, riferimento indiscusso nella scena professionale e accademica, personalità a suo agio nelle istituzioni e al contempo interprete di una “modernità inattuale” innervata sulla storia. Dall’altro Cosenza, ingegnere e talento compositivo purissimo; in relazioni sempre problematiche con i vari poteri, un comunista molto amato dall’imprenditoria illuminata italiana; assai considerato fuori da Napoli ma trascurato in vita dagli studiosi della sua terra; tra i maestri e padri del razionalismo italiano, ma anche profondo conoscitore della lezione della storia dell’abitazione come fondamento di un’architettura autenticamente moderna e democratica: il più importante progettista campano del XX secolo.