Urban commons. L'Invenzione del comune

L'articolo esplora le pratiche di commoning che si sono sviluppate e diffuse in Italia a partire dal 2011 nel contesto delle politiche neoliberiste degli ultimi decenni. Attraverso l'analisi delle pratiche di occupazione dei siti culturali il contributo si propone di evidenziare la novità del movimento dei beni comuni in Italia, e in particolare la relazione tra l'uso dello spazio e l'uso politico del diritto che tali esperienze hanno sviluppato, singolarmente o in rete, attraverso la produzione di attività di carattere territoriale e di discorso. Queste esperienze di commons urbani, producendo relazioni inclusive e relazionali con i luoghi, hanno contribuito ad alimentare una messa in discussione del paradigma proprietario. A più livelli, hanno stimolato l'invenzione di dispositivi giuridici o forme di istituzione sociale in grado di tenere conto della domanda di coinvolgimento diretto e di decisione collettiva che sta emergendo in Italia a seguito dell'accelerazione della crisi economica e politica.