L’introduzione dell’insegnamento di Educazione civica ha riacceso il dibattito sulla definizione delle competenze di cittadinanza e sollecitato la comunità educante tutta a interrogarsi su come trasformare la scuola in un ambiente realmente democratico, equo e inclusivo, dove gli studenti possano esercitare quotidianamente i propri diritti e doveri di cittadini (Losito, 2021), e sviluppare un’abitudine alla partecipazione e assunzione di responsabilità nei confronti del bene comune (Sicurello, 2021). Allo scopo di indagare i nuclei concettuali che hanno guidato il legislatore nella selezione dei temi oggetto dell'insegnamento e dei suoi obiettivi è stata svolta una analisi tematica del testo della legge 92/2019, delle linee guida e dei traguardi al fine. Il disegno di ricerca è di tipo esplorativo e per l’analisi dei dati testuali, effettuata con il software MAXQDA e seguendo gli step di ricerca con approccio riflessivo indicati da Braun e Clarke (2006), è stato adottato un approccio misto che integra i risultati conseguiti tramite l’analisi qualitativa con quelli ottenuti tramite procedure di statistica testuale. Nella prima fase si è utilizzato un approccio ai dati prevalentemente di tipo bottom up, e negli step successivi di analisi ci si è avvalse anche di un approccio theory-driven. Dai risultati dell’analisi della legge e degli allegati emerge un concetto di cittadinanza che lascia sullo sfondo i temi della responsabilità e della partecipazione ed è maggiormente orientato al civismo, come risulta evidente anche dalla scelta del nome dell’insegnamento. Emerge la centralità della conoscenza, in particolare della Costituzione, con il rischio che al sapere non si affianchi una comprensione profonda del fatto che essere cittadini presupponga necessariamente anche l’azione e l’effettiva partecipazione attiva alla vita pubblica (Santerini, 2021). La riflessione che si intende avviare, a partire dai dati emersi dalla ricerca, si muove all’interno del framework teorico costruito dal lavoro di Mario Lodi, il “maestro della Costituzione”, in merito all’attuazione dei principi democratici sanciti dalla carta costituzionale all’interno delle aule scolastiche.
Il concetto di cittadinanza nel nuovo insegnamento di Educazione civica: un’analisi testuale nella legge 92/2019 / DI GENOVA, Nicoletta; Fredella, Claudia. - (2023), pp. 244-254. - SOCIETÀ ITALIANA DI PEDAGOGIA.
Il concetto di cittadinanza nel nuovo insegnamento di Educazione civica: un’analisi testuale nella legge 92/2019
Nicoletta Di Genova;
2023
Abstract
L’introduzione dell’insegnamento di Educazione civica ha riacceso il dibattito sulla definizione delle competenze di cittadinanza e sollecitato la comunità educante tutta a interrogarsi su come trasformare la scuola in un ambiente realmente democratico, equo e inclusivo, dove gli studenti possano esercitare quotidianamente i propri diritti e doveri di cittadini (Losito, 2021), e sviluppare un’abitudine alla partecipazione e assunzione di responsabilità nei confronti del bene comune (Sicurello, 2021). Allo scopo di indagare i nuclei concettuali che hanno guidato il legislatore nella selezione dei temi oggetto dell'insegnamento e dei suoi obiettivi è stata svolta una analisi tematica del testo della legge 92/2019, delle linee guida e dei traguardi al fine. Il disegno di ricerca è di tipo esplorativo e per l’analisi dei dati testuali, effettuata con il software MAXQDA e seguendo gli step di ricerca con approccio riflessivo indicati da Braun e Clarke (2006), è stato adottato un approccio misto che integra i risultati conseguiti tramite l’analisi qualitativa con quelli ottenuti tramite procedure di statistica testuale. Nella prima fase si è utilizzato un approccio ai dati prevalentemente di tipo bottom up, e negli step successivi di analisi ci si è avvalse anche di un approccio theory-driven. Dai risultati dell’analisi della legge e degli allegati emerge un concetto di cittadinanza che lascia sullo sfondo i temi della responsabilità e della partecipazione ed è maggiormente orientato al civismo, come risulta evidente anche dalla scelta del nome dell’insegnamento. Emerge la centralità della conoscenza, in particolare della Costituzione, con il rischio che al sapere non si affianchi una comprensione profonda del fatto che essere cittadini presupponga necessariamente anche l’azione e l’effettiva partecipazione attiva alla vita pubblica (Santerini, 2021). La riflessione che si intende avviare, a partire dai dati emersi dalla ricerca, si muove all’interno del framework teorico costruito dal lavoro di Mario Lodi, il “maestro della Costituzione”, in merito all’attuazione dei principi democratici sanciti dalla carta costituzionale all’interno delle aule scolastiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.