La sezione risonante di Navarro Baldeweg

Per Juan Navarro Baldeweg L'architettura, come una cassa di risonanza amplifica i legami tra l'essere umano e il mondo che ci circonda rendendo esperibili elementi come la luce e la gravità cui egli dedica la sua ricerca progettuale. Sebbene, difficilmente sia possibile trasmettere ai giovani interessati alla composizione architettonica, un metodo mutuato dall’esperienza dell’architetto cantabro, ci pare utile, in questa sede, evidenziare la possibilità di delineare un processo tramite cui interpretare le sue opere, dandone lettura di ragioni e contesti. E questo risulta particolarmente efficace mediante lo strumento della sezione, cifra riconoscibile, dispositivo di controllo spaziale e mezzo espressivo, in grado di generare bellezza e complessità come fattori determinanti di un’architettura connessa alla trasparenza, alla riflessione e al rapporto con la luce. Navarro Baldeweg infatti, sperimenta l’uso della sezione verticale come strumento di “risonanza” per dare voce alla melodia dell’architettura. Se da un lato, la sezione conferisce sostanza fisica a quegli elementi essenziali cui l’architetto fa spesso riferimento – quali luce, gravità, orizzonte – d’altra parte, formalizza le successioni spaziali e quelle tecniche, i materiali e le strutture, che sostanziano l’edificio e lo pongono in relazione con il contesto. Questo scritto – che si aggiunge alla ricchissima produzione di testi, articoli, saggi, recensioni, interviste (oltre alla notevole quantità di volumi autografi) sulla produzione dell’architetto – intende dunque, attraverso l’approfondimento di tre opere, trasmettere un filtro metodologico-interpretativo dei progetti di Navarro Baldeweg, analizzati soprattutto in relazione alla peculiarità delle loro sezioni. Le opere saranno inserite nell’immaginario artistico dell’autore, così come nella cornice teorica della loro ideazione, e al tempo stesso rilette attraverso la capacità della sezione di rivelare relazioni inespresse con la città, il paesaggio e l’antico.