Oggetto del lavoro è l’analisi del fenomeno dell’assistenza religiosa operante in alcuni settori della Pubblica Amministrazione che tradizionalmente si qualificano come “comunità separate”: si tratta di luoghi in cui lo svolgimento della personalità dell’individuo e l’esercizio dei diritti fondamentali, tra cui rientra la libertà religiosa, necessita dell’interazione con i pubblici poteri per la condizione di segregazione in cui si svolge. Il lavoro si articola in cinque capitoli: il primo, dedicato in via generale al tema della libertà religiosa e dell’assistenza religiosa nelle comunità separate, che ne costituisce la concreta applicazione; il secondo, dedicato all’assistenza religiosa nelle Forze Armate e nella Polizia di Stato; il terzo, dedicato all’assistenza religiosa negli ospedali e nelle strutture sanitarie, con una parte dedicata ai centri di accoglienza per i migranti; il quarto, dedicato all’assistenza religiosa negli istituti di pena, con un approfondimento sui dati numerici e le percentuali relativi alle diverse confessioni in carcere; il quinto, contenente sintetiche considerazioni conclusive. Particolare attenzione viene attribuita alle intese, tra cui appare emblematica quella stipulata nel 2020 tra Stato e una rappresentanza dell’Islam. Il lavoro tiene conto delle Linee Guida OSCE 2019 su religione e sicurezza, e dell’intesa tra Repubblica Italiana e Santa Sede del 13 febbraio 2018 sull’assistenza spirituale alle Forze Armate, ratificata con legge 22 aprile 2021, n. 70. Poiché si tratta di aree indipendenti tra loro (forze armate, ospedali, carceri, centri di accoglienza) regolate da sistemi normativi autonomi, ogni settore parte da alcune premesse metodologiche e normative, contiene un excursus storico degli istituti, un’analisi della disciplina attuale, un approfondimento delle figure giuridiche maggiormente rilevanti, una valutazione delle questioni problematiche e, infine, sintetiche osservazioni conclusive. Nel capitolo finale, ove si tirano le conclusioni, viene formulata una proposta normativa sull’istituto dell’assistenza religiosa.
Segregazione e religione: analisi del fenomeno dell'assistenza religiosa nelle comunità separate / Binda, M.. - (2022), pp. 1-160.
Segregazione e religione: analisi del fenomeno dell'assistenza religiosa nelle comunità separate
Binda M.
2022
Abstract
Oggetto del lavoro è l’analisi del fenomeno dell’assistenza religiosa operante in alcuni settori della Pubblica Amministrazione che tradizionalmente si qualificano come “comunità separate”: si tratta di luoghi in cui lo svolgimento della personalità dell’individuo e l’esercizio dei diritti fondamentali, tra cui rientra la libertà religiosa, necessita dell’interazione con i pubblici poteri per la condizione di segregazione in cui si svolge. Il lavoro si articola in cinque capitoli: il primo, dedicato in via generale al tema della libertà religiosa e dell’assistenza religiosa nelle comunità separate, che ne costituisce la concreta applicazione; il secondo, dedicato all’assistenza religiosa nelle Forze Armate e nella Polizia di Stato; il terzo, dedicato all’assistenza religiosa negli ospedali e nelle strutture sanitarie, con una parte dedicata ai centri di accoglienza per i migranti; il quarto, dedicato all’assistenza religiosa negli istituti di pena, con un approfondimento sui dati numerici e le percentuali relativi alle diverse confessioni in carcere; il quinto, contenente sintetiche considerazioni conclusive. Particolare attenzione viene attribuita alle intese, tra cui appare emblematica quella stipulata nel 2020 tra Stato e una rappresentanza dell’Islam. Il lavoro tiene conto delle Linee Guida OSCE 2019 su religione e sicurezza, e dell’intesa tra Repubblica Italiana e Santa Sede del 13 febbraio 2018 sull’assistenza spirituale alle Forze Armate, ratificata con legge 22 aprile 2021, n. 70. Poiché si tratta di aree indipendenti tra loro (forze armate, ospedali, carceri, centri di accoglienza) regolate da sistemi normativi autonomi, ogni settore parte da alcune premesse metodologiche e normative, contiene un excursus storico degli istituti, un’analisi della disciplina attuale, un approfondimento delle figure giuridiche maggiormente rilevanti, una valutazione delle questioni problematiche e, infine, sintetiche osservazioni conclusive. Nel capitolo finale, ove si tirano le conclusioni, viene formulata una proposta normativa sull’istituto dell’assistenza religiosa.File | Dimensione | Formato | |
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