Introduzione: Il Disturbo Depressivo Maggiore (DDM) e l’uso di antidepressivi risultano essere frequenti tra le pazienti oncologiche, in particolare in quelle affette da carcinoma mammario. Gli studi presenti in letteratura non sono concordi sulla connessione dei due eventi né tantomeno sull'aumento di prevalenza del DDM nelle pazienti con diagnosi di carcinoma mammario. È chiaro però ormai che tra variabili quali l’età della paziente, lo stile di vita, lo stadio e le caratteristiche della malattia, anche il DDM rientri tra i fattori prognostici per valutare la sopravvivenza della paziente. Non bisogna dunque sottovalutare il disturbo dell’umore al momento della diagnosi di cancro. Materiali e metodi: Il nostro campione di studio comprende 817 pazienti affette da carcinoma mammario, arruolate nel nostro Centro dal 2014 ad oggi (maggio 2019), con età media di 52 anni (30-94 anni). La diagnosi di DDM è stata effettuata attraverso il Patient Health Questionnaire-9 che ha fornito un punteggio basato sull'algoritmo del Diagnostic And Statistical Manual Of Mental Disorders per il DDM (sintomi somatici esclusi). L'onere della sintomatologia è stata valutata sommando i punteggi sui sintomi somatici della scala di valutazione di Edmonton Symptom Assessment Scale, esclusi depressione, ansia e benessere. Inoltre le pazienti hanno risposto a questionari standard che valutavano la Quality Of Life. Discussione e conclusioni: Le donne che guariscono dal cancro al seno risultano maggiormente predisposte a DDM, disturbi di ansia, del sonno e altri problemi di natura psichica. La depressione clinica non è un disturbo solo psicologico, ma una malattia che può indebolire l’organismo anche sul piano biologico. Le pazienti colpite da DDM hanno un maggiore rischio di recidive e di mortalità. Gli effetti biologici della depressione si esprimono con un indebolimento delle difese immunitarie ma anche con alterazioni di diversi sistemi di regolazione ormonale e aumento di produzione di citochine. Inoltre tale disturbo dell’umore è spesso causa di non aderenza alla terapia, negazione della patologia e disconoscimento della stessa, interferendo con l’andamento della patologia e riducendo la risposta ai trattamenti proposti dai sanitari. Ancora alcuni chemioterapici e altre sostanze utilizzati per trattamento del tumore, possono indurre depressione. Pertanto, incentivando la diagnosi precoce e il trattamento di problemi di salute mentale che si presentano già alla diagnosi, possiamo aiutare le donne ad affrontare meglio malattia e sue conseguenze
Premio "miglior abstract" Congresso AIS 2019, Firenze 6-8 novembre 2019 / Melcarne, Rossella; Frusone, Federico; DE LUCA, Alessandro; Amabile, MARIA IDA; Tripodi, Domenico; Borcea, MARIA CAROLA; Aceti, Valerio; Vergine, Massimo; Monti, Massimo. - (2019).
Premio "miglior abstract" Congresso AIS 2019, Firenze 6-8 novembre 2019
Rossella MelcarnePrimo
;Federico FrusoneSecondo
;Alessandro De Luca;Maria Ida Amabile;Domenico Tripodi;Maria Carola Borcea;Valerio Aceti;Massimo VerginePenultimo
;Massimo MontiUltimo
2019
Abstract
Introduzione: Il Disturbo Depressivo Maggiore (DDM) e l’uso di antidepressivi risultano essere frequenti tra le pazienti oncologiche, in particolare in quelle affette da carcinoma mammario. Gli studi presenti in letteratura non sono concordi sulla connessione dei due eventi né tantomeno sull'aumento di prevalenza del DDM nelle pazienti con diagnosi di carcinoma mammario. È chiaro però ormai che tra variabili quali l’età della paziente, lo stile di vita, lo stadio e le caratteristiche della malattia, anche il DDM rientri tra i fattori prognostici per valutare la sopravvivenza della paziente. Non bisogna dunque sottovalutare il disturbo dell’umore al momento della diagnosi di cancro. Materiali e metodi: Il nostro campione di studio comprende 817 pazienti affette da carcinoma mammario, arruolate nel nostro Centro dal 2014 ad oggi (maggio 2019), con età media di 52 anni (30-94 anni). La diagnosi di DDM è stata effettuata attraverso il Patient Health Questionnaire-9 che ha fornito un punteggio basato sull'algoritmo del Diagnostic And Statistical Manual Of Mental Disorders per il DDM (sintomi somatici esclusi). L'onere della sintomatologia è stata valutata sommando i punteggi sui sintomi somatici della scala di valutazione di Edmonton Symptom Assessment Scale, esclusi depressione, ansia e benessere. Inoltre le pazienti hanno risposto a questionari standard che valutavano la Quality Of Life. Discussione e conclusioni: Le donne che guariscono dal cancro al seno risultano maggiormente predisposte a DDM, disturbi di ansia, del sonno e altri problemi di natura psichica. La depressione clinica non è un disturbo solo psicologico, ma una malattia che può indebolire l’organismo anche sul piano biologico. Le pazienti colpite da DDM hanno un maggiore rischio di recidive e di mortalità. Gli effetti biologici della depressione si esprimono con un indebolimento delle difese immunitarie ma anche con alterazioni di diversi sistemi di regolazione ormonale e aumento di produzione di citochine. Inoltre tale disturbo dell’umore è spesso causa di non aderenza alla terapia, negazione della patologia e disconoscimento della stessa, interferendo con l’andamento della patologia e riducendo la risposta ai trattamenti proposti dai sanitari. Ancora alcuni chemioterapici e altre sostanze utilizzati per trattamento del tumore, possono indurre depressione. Pertanto, incentivando la diagnosi precoce e il trattamento di problemi di salute mentale che si presentano già alla diagnosi, possiamo aiutare le donne ad affrontare meglio malattia e sue conseguenzeI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.