Le vicende biografiche di Domenico Cimarosa tra il 1799, anno della proclamazione della Repubblica Partenopea, e il 1801, anno della sua morte, sono state spesso raccontate sulla scorta di testimonianze tarde e oggi non più verificabili. Esaminando alcune fonti documentarie, tra cui una serie di lettere riguardanti Cimarosa, inviate tra il 1799 e il 1800 dal cardinale Ercole Consalvi all’allora nunzio apostolico a Vienna Giuseppe Albani, il saggio chiarisce gli avvenimenti che interessarono il musicista in quel turbolento frangente storico: in particolare il suo coinvolgimento nella composizione dell’Inno della Repubblica Partenopea, a causa del quale egli venne imprigionato in seguito al ritorno dei Borbone a Napoli, l’esilio a Venezia, la morte, gli spostamenti delle sue partiture autografe dopo la sua dipartita. Sulla base delle conoscenze acquisite, lo studio ricostruisce dunque la genesi del processo di mitizzazione cui Cimarosa venne sottoposto post mortem, inquadrando i discorsi fioriti sul suo conto nell’orizzonte delle aspettative, innanzi tutto politiche e sociali, della comunità italiana di inizio Ottocento.
Domenico Cimarosa 1799-1801. Le origini del mito / DI CINTIO, Eleonora. - (2023), pp. 185-216.
Domenico Cimarosa 1799-1801. Le origini del mito
Eleonora Di Cintio
2023
Abstract
Le vicende biografiche di Domenico Cimarosa tra il 1799, anno della proclamazione della Repubblica Partenopea, e il 1801, anno della sua morte, sono state spesso raccontate sulla scorta di testimonianze tarde e oggi non più verificabili. Esaminando alcune fonti documentarie, tra cui una serie di lettere riguardanti Cimarosa, inviate tra il 1799 e il 1800 dal cardinale Ercole Consalvi all’allora nunzio apostolico a Vienna Giuseppe Albani, il saggio chiarisce gli avvenimenti che interessarono il musicista in quel turbolento frangente storico: in particolare il suo coinvolgimento nella composizione dell’Inno della Repubblica Partenopea, a causa del quale egli venne imprigionato in seguito al ritorno dei Borbone a Napoli, l’esilio a Venezia, la morte, gli spostamenti delle sue partiture autografe dopo la sua dipartita. Sulla base delle conoscenze acquisite, lo studio ricostruisce dunque la genesi del processo di mitizzazione cui Cimarosa venne sottoposto post mortem, inquadrando i discorsi fioriti sul suo conto nell’orizzonte delle aspettative, innanzi tutto politiche e sociali, della comunità italiana di inizio Ottocento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.