Nel corso della storia umana, il ravvisare in un resto antico l’identità e la memoria collettiva di una comunità ha portato alla compresenza di atteggiamenti di attenzione e momenti distruttivi nei confronti della materia. Eppure, in questo processo altalenante, risultano più evidenti dei momenti nodali nei quali l’esigenza di conservazione di specifici resti e architetture è espressione di una lenta elaborazione, filosofica e socio-economica. Nella specifica condizione politica e sociale della Roma del XIII e XIV secolo, la presenza pervasiva di resti antichi assume significati differenti nei numerosi contesti di riuso ed embrionale protezione, dalla simbolica appropriazione e rielaborazione del passato a problematiche di tipo economico e di realizzazione tecnica di alcuni specifici elementi costruttivi. Lo studio diretto degli edifici medievali e l’interpretazione di documenti editi, provenienti sia da raccolte notarili sia da tabularia di enti religiosi, ripercorre il processo di selezione e reimpiego dell’antico, cercando di tratteggiare le motivazioni che hanno determinato il riuso, la conservazione o la distruzione del costruito antico.
Antiche macerie, ma pur sempre nuove per spiriti moderni. Metamorfosi e valorizzazione dell’antico nel panorama architettonico della Roma comunale (XIII-XIV secolo) / Lembo-Fazio, Francesca. - (2022).
Antiche macerie, ma pur sempre nuove per spiriti moderni. Metamorfosi e valorizzazione dell’antico nel panorama architettonico della Roma comunale (XIII-XIV secolo).
Francesca Lembo Fazio
2022
Abstract
Nel corso della storia umana, il ravvisare in un resto antico l’identità e la memoria collettiva di una comunità ha portato alla compresenza di atteggiamenti di attenzione e momenti distruttivi nei confronti della materia. Eppure, in questo processo altalenante, risultano più evidenti dei momenti nodali nei quali l’esigenza di conservazione di specifici resti e architetture è espressione di una lenta elaborazione, filosofica e socio-economica. Nella specifica condizione politica e sociale della Roma del XIII e XIV secolo, la presenza pervasiva di resti antichi assume significati differenti nei numerosi contesti di riuso ed embrionale protezione, dalla simbolica appropriazione e rielaborazione del passato a problematiche di tipo economico e di realizzazione tecnica di alcuni specifici elementi costruttivi. Lo studio diretto degli edifici medievali e l’interpretazione di documenti editi, provenienti sia da raccolte notarili sia da tabularia di enti religiosi, ripercorre il processo di selezione e reimpiego dell’antico, cercando di tratteggiare le motivazioni che hanno determinato il riuso, la conservazione o la distruzione del costruito antico.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Lembo Fazio_Antiche-Macerie_2022.pdf
solo gestori archivio
Note: Copertina, frontespizio, indice, capitoli
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
3.29 MB
Formato
Adobe PDF
|
3.29 MB | Adobe PDF | Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.