In questo capitolo vengono presentate le forme discorsive con cui due gruppi confessionali molto diversi tra loro, accomunati dall’afferenza all’ampia cornice offerta dalle “religioni di origine indiana”, hanno affrontato le difficoltà inerenti alle emergenze determinate dal Covid-19, a partire dalle testimonianze di due rispettivi esponenti spirituali che detengono ruolo di leadership. I due gruppi considerati sono l’Unione Induista Italiana (UII, nota anche come Sanatana Dharma Samgha) e Vishwa Nirmala Dharma. Nel primo caso, ho intervistato Svamini Hamsananda Giri, monaca induista che vive da oltre trent’anni nel Matha Gitananda Ashram, tempio sito presso Altare (Savona) in località Pellegrino. La donna è vicepresidente dell’UII e responsabile per le relazioni con le comunità migranti, con particolare focus sul dialogo interreligioso. Per Vishwa Nirmala Dharma ho intervistato il presidente, l’ingegnere Ivan Tortarolo . Curiosamente, i due movimenti religiosi condividono il prevalente radicamento nella stessa area geografica, quella che include Liguria e Piemonte meridionale. Il primo paragrafo è dedicato a alcuni elementi di base per inquadrare l’induismo, per permettere, nel secondo, di presentare le specificità dell’Unione Induista Italiana. Il terzo è incentrato sugli sviluppi di Vishwa Nirmala Dharma. I successivi quattro paragrafi analizzano temi specifici emersi dalle interviste con i due testimoni inerenti alle reazioni al Covid-19 e alle interpretazioni del virus su base teologica e spirituale.
Tradizioni e reinterpretazioni. Unione Induista Italiana e Vishwa Nirmala Dharma di fronte alla pandemia / Russo, Carmelo. - (2022), pp. 183-196.
Tradizioni e reinterpretazioni. Unione Induista Italiana e Vishwa Nirmala Dharma di fronte alla pandemia
russo, carmelo
2022
Abstract
In questo capitolo vengono presentate le forme discorsive con cui due gruppi confessionali molto diversi tra loro, accomunati dall’afferenza all’ampia cornice offerta dalle “religioni di origine indiana”, hanno affrontato le difficoltà inerenti alle emergenze determinate dal Covid-19, a partire dalle testimonianze di due rispettivi esponenti spirituali che detengono ruolo di leadership. I due gruppi considerati sono l’Unione Induista Italiana (UII, nota anche come Sanatana Dharma Samgha) e Vishwa Nirmala Dharma. Nel primo caso, ho intervistato Svamini Hamsananda Giri, monaca induista che vive da oltre trent’anni nel Matha Gitananda Ashram, tempio sito presso Altare (Savona) in località Pellegrino. La donna è vicepresidente dell’UII e responsabile per le relazioni con le comunità migranti, con particolare focus sul dialogo interreligioso. Per Vishwa Nirmala Dharma ho intervistato il presidente, l’ingegnere Ivan Tortarolo . Curiosamente, i due movimenti religiosi condividono il prevalente radicamento nella stessa area geografica, quella che include Liguria e Piemonte meridionale. Il primo paragrafo è dedicato a alcuni elementi di base per inquadrare l’induismo, per permettere, nel secondo, di presentare le specificità dell’Unione Induista Italiana. Il terzo è incentrato sugli sviluppi di Vishwa Nirmala Dharma. I successivi quattro paragrafi analizzano temi specifici emersi dalle interviste con i due testimoni inerenti alle reazioni al Covid-19 e alle interpretazioni del virus su base teologica e spirituale.File | Dimensione | Formato | |
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