Il saggio riflette sull’uso della lettura ad alta voce nei contesti educativi e sul suo ruolo di agente nella costruzione della consapevolezza e della socializzazione dei ruoli di genere. Un’attività di lettura che voglia proporsi come “zona” accogliente, inclusiva, rispettosa delle differenze, dispositivo di identificazione e allo stesso tempo di ribaltamento di modelli costituiti, strumento di decostruzione degli stereotipi e di riduzione dei pregiudizii, deve porre attenzione principalmente a due aspetti. La scelta di chi legge deve orientarsi su una molteplicità di proposte che garantisca un’ampia varietà di protagonisti, di vicende rappresentate, di forme narrative, di generi letterari, di linguaggi e di stili; la mediazione di chi legge deve permettere a tutt*, individualmente e collettivamente, di accedere a innumerevoli finestre sulla realtà, di fare inferenze e disegnare tanti mondi possibili, nei quali la specificità di ognun* si possa riconoscere, ma nei quali sia anche possibile per tutti e per ciascun* confrontarsi con l’infinita varietà delle scelte immaginabili.
Letture oltre il genere: lettura per tutt* / Szpunar, Giordana. - (2023), pp. 123-138. - COLLANA DELLA FONDAZIONE PER LA SCUOLA DELLA COMPAGNIA DI SAN PAOLO.
Letture oltre il genere: lettura per tutt*
Giordana Szpunar
2023
Abstract
Il saggio riflette sull’uso della lettura ad alta voce nei contesti educativi e sul suo ruolo di agente nella costruzione della consapevolezza e della socializzazione dei ruoli di genere. Un’attività di lettura che voglia proporsi come “zona” accogliente, inclusiva, rispettosa delle differenze, dispositivo di identificazione e allo stesso tempo di ribaltamento di modelli costituiti, strumento di decostruzione degli stereotipi e di riduzione dei pregiudizii, deve porre attenzione principalmente a due aspetti. La scelta di chi legge deve orientarsi su una molteplicità di proposte che garantisca un’ampia varietà di protagonisti, di vicende rappresentate, di forme narrative, di generi letterari, di linguaggi e di stili; la mediazione di chi legge deve permettere a tutt*, individualmente e collettivamente, di accedere a innumerevoli finestre sulla realtà, di fare inferenze e disegnare tanti mondi possibili, nei quali la specificità di ognun* si possa riconoscere, ma nei quali sia anche possibile per tutti e per ciascun* confrontarsi con l’infinita varietà delle scelte immaginabili.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.