In riferimento alle attuali immagini di guerra e al celebre studio di Susan Sontag, Davanti al dolore degli altri, questo saggio costruisce un’interpretazione del termine prescelto, del senso dell’umano, come perpetua oscillazione tra cecità e visione, dove si frappongono, equidistanti, l’utopia, come schermo che deforma e sospinge fuori dal senso comune, e il potere, inteso come conquista della contingenza, della necessità.
Umanità / Rafele, A. - (2023), pp. 183-187.
Umanità
RAFELE A
2023
Abstract
In riferimento alle attuali immagini di guerra e al celebre studio di Susan Sontag, Davanti al dolore degli altri, questo saggio costruisce un’interpretazione del termine prescelto, del senso dell’umano, come perpetua oscillazione tra cecità e visione, dove si frappongono, equidistanti, l’utopia, come schermo che deforma e sospinge fuori dal senso comune, e il potere, inteso come conquista della contingenza, della necessità.File allegati a questo prodotto
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