La “grazia del capitale”. Crisi e trasformazioni del soggetto nell’epoca del capitalismo come divinità

Rispetto alla letteratura che da tempo indaga la crisi del soggetto, il presente contributo intende soffermarsi sulla crisi specifica che riguarda il singolo quando il capitalismo diviene una religione. A partire dalla considerazione della centralità del capitalismo per la società contemporanea e, quindi, del ruolo performativo che esso svolge rispetto all’esperienza umana e sociale – un ruolo che si colloca ben al di là dei tradizionali limiti dell’economia e del mercato –, indagare gli aspetti connessi al capitalismo come religione significa probabilmente cogliere le dinamiche attualmente più costitutive della formazione del soggetto stesso. Lo sforzo conoscitivo è volto, quindi, ad indagare cosa accada al soggetto quando il rapporto tra le sfere della società, in questo caso religione ed economia, viene stravolto da determinate trasformazioni sociali, come tutto questo si ripercuota sul singolo e lo investa di processi trasformativi, anche identitari.